Nella giornata di martedì 10 dicembre, si è reso necessario l’intervento dei carabinieri presso la pescheria Ittica Febbraro situata a Casoria, in provincia di Napoli. La richiesta è stata avanzata dai titolari dell’attività, Luigi Febbraro e sua moglie Carmela, conosciuta sui social come “la pescivendola più bella d’Italia”. Il motivo dell’intervento è stato un presunto intralcio al normale svolgimento del lavoro causato dalla presenza di una troupe televisiva del programma “Le Iene”.
Secondo quanto riferito da Luigi Febbraro, contattato telefonicamente da Fanpage.it, i giornalisti del noto programma si sarebbero presentati presso l’attività commerciale con l’obiettivo di verificare il trattamento riservato agli animali. La situazione avrebbe però creato disagio, spingendo i titolari a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire la normalità.
“Mia moglie spesso fa video in cui mostra il pesce in vendita – ha spiegato Febbraro – ed evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, a qualche animalista”. La coppia è nota sui social per i contenuti che pubblica regolarmente, in cui vengono mostrati prodotti ittici e momenti di intrattenimento. Tuttavia, alcuni dei video hanno sollevato critiche, in particolare quelli in cui compaiono animali vivi, come polpi utilizzati per sketch o balletti.
La vicenda ha attirato l’attenzione del pubblico e dei media, soprattutto per la notorietà di Carmela, che sui social è diventata un vero e proprio fenomeno. I suoi video su TikTok e altre piattaforme hanno raccolto milioni di visualizzazioni, contribuendo a rendere famosa la pescheria Ittica Febbraro ben oltre i confini di Casoria.
Da quanto si apprende, la troupe de “Le Iene” avrebbe voluto approfondire il rispetto degli animali da parte dei titolari dell’attività. Nei video pubblicati dalla coppia, infatti, spesso si vedono esemplari vivi utilizzati per scopi che non sono piaciuti a tutti. Questo avrebbe portato alla visita del team televisivo presso la pescheria. Tuttavia, secondo quanto riferito dai proprietari, la presenza della troupe avrebbe ostacolato il normale svolgimento delle attività quotidiane, rendendo necessario l’intervento dei carabinieri.
La pescheria Ittica Febbraro, situata in via Nazionale delle Puglie, è ormai un punto di riferimento non solo per i clienti locali ma anche per gli utenti dei social media. Luigi Febbraro e sua moglie Carmela, giovani e di bell’aspetto, hanno saputo sfruttare le potenzialità delle piattaforme digitali per promuovere la loro attività. Nei video pubblicati su TikTok, spesso accompagnati da musiche accattivanti e coreografie, i due raccontano momenti della loro vita lavorativa e personale. In particolare, Carmela è diventata una figura iconica grazie alla didascalia che accompagna molti dei suoi video: “La pescivendola più bella d’Italia”.
Nonostante il successo online, non sono mancate le polemiche. Alcuni contenuti pubblicati dalla coppia hanno suscitato critiche da parte di utenti e associazioni animaliste. In particolare, i video in cui vengono mostrati polpi vivi utilizzati per sketch o balletti hanno sollevato dubbi sul rispetto degli animali. Questi episodi sembrano essere alla base dell’interesse del programma “Le Iene” nei confronti della pescheria.
“Mia moglie non fa nulla di male – ha dichiarato ancora Luigi Febbraro – Mostra semplicemente il pesce che abbiamo in vendita. Non capisco perché ci sia tutto questo clamore”. Il titolare ha sottolineato come l’intento dei video sia puramente promozionale e non offensivo nei confronti degli animali.
La visita della troupe televisiva ha però creato tensione all’interno dell’attività commerciale. Secondo quanto riportato da Febbraro, i giornalisti avrebbero insistito nel voler ottenere informazioni e immagini, causando disagio ai dipendenti e ai clienti presenti in quel momento. Per questo motivo, i titolari hanno deciso di contattare i carabinieri affinché la situazione potesse essere gestita in modo adeguato.
L’episodio ha riacceso il dibattito sull’uso degli animali nei contenuti social e sulle modalità con cui le attività commerciali promuovono i propri prodotti online. Da un lato, c’è chi difende il diritto dei titolari di utilizzare i social media per pubblicizzare la propria attività; dall’altro, c’è chi ritiene che alcuni contenuti possano risultare irrispettosi nei confronti degli animali.
Per il momento, né il programma “Le Iene” né associazioni animaliste hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla vicenda. Tuttavia, l’episodio potrebbe spingere a una riflessione più ampia sull’etica della comunicazione online e sull’uso degli animali nei contenuti digitali.
La pescheria Ittica Febbraro continuerà probabilmente a essere sotto i riflettori, sia per il successo ottenuto sui social sia per le polemiche che ne sono derivate. Nel frattempo, i titolari sperano di poter tornare a lavorare serenamente, senza ulteriori interferenze.
“Vogliamo solo fare il nostro lavoro – ha concluso Luigi Febbraro – Non capiamo perché qualcuno debba ostacolarci”. La vicenda resta comunque un esempio di come il mondo digitale possa influenzare la vita reale, creando opportunità ma anche sfide per chi decide di esporsi pubblicamente.
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