Hit Man: Richard Linklater critica Hollywood per la distribuzione cinematografica



A breve uscirà nelle sale italiane “Hit Man”, l’ultimo film diretto da Richard Linklater, che è stato presentato fuori concorso all’ottantesima edizione del Festival di Venezia. Tuttavia, attorno al film sono state sollevate polemiche scatenate dallo stesso regista.



Hit Man distribuito su Netflix

L’Italia è stata particolarmente fortuna nella fruizione di Hit Man, dal momento che i diritti di distribuzione per le sale cinematografiche sono stati acquisiti da BiM Distribuzione. Tuttavia, in molti altri paesi, compresi gli Stati Uniti e altre nazioni, la distribuzione del film con Glen Powell sarà curata da Netflix, e prevede una distribuzione diretta per lo streaming. Questo comporta l’esclusione di molte sale cinematografiche tradizionali, seppure alcune sale selezionate ne beneficeranno lo stesso. Si tratta comunque di una fruizione lontana dall’esperienza cinematografica tradizionale.

Richard Linklater critica Hollywood per Hit Man

In un’intervista con Indiewire, Richard Linklater ha chiarito che la colpa della distribuzione in streaming del suo nuovo film non è attribuibile a Netflix, ma piuttosto alle major di Hollywood, che il regista ha criticato pesantemente. Linklater ha dichiarato:

“Che ne dici della Universal o della Warner Brothers? Guardo gli studios, se qualcuno vuole dare la colpa. A me sembra che il cinema indipendente abbia sempre avuto gli stessi obiettivi: mostrare film e cercare di trovare un pubblico da qualche parte. È il mondo degli studios che è cambiato di più. Hanno abdicato a un certo tipo di cinema. Non sono più interessati nemmeno a fare questo tipo di film. Non sono interessati all’intrattenimento per adulti.”

“La situazione delle offerte era molto mite, avrebbero potuto prenderci. Ma questo non è qualcosa che hanno rifiutato solo a livello di sceneggiatura, lo hanno rifiutato come film finito con il pubblico che applaudiva e una risposta della critica alta. Lo guardavano ancora e dicevano: ‘Mmmm, non è quello che facciamo’. Quindi la vera domanda è che gli studios devono spiegare: ‘Ok, allora cosa volete?'”

“I tempi si piegano contro qualunque originalità abbiamo, questo li spaventa. Per me, questo è ciò che è cambiato e questo è il mondo che conoscevamo. È un mondo ridotto, certo. Hai bisogno di quella via di mezzo per fare un passo avanti, ma in questo momento è Netflix e gli streamer a occupare quello spazio.”

Un rifiuto inspiegabile

Il rifiuto di Hit Man da parte delle major cinematografiche appare per molti versi inspiegabile, soprattutto considerando che il film è stato molto apprezzato in tutte le anteprime importanti. La critica ha accolto la pellicola con entusiasmo, elogiandone sia la sceneggiatura che le interpretazioni degli attori.

Linklater continua a sollevare un tema cruciale, quello della originalità e dell’importanza di produrre film che si allontanino dai soliti schemi. In un panorama sempre più dominato dai blockbuster e dai franchise, il cinema indipendente trova sempre meno spazio. Ecco perché la scelta di passare tramite Netflix e altre piattaforme di streaming sembra essere una strada obbligata per molti registi che non vogliono rinunciare alla loro visione artistica.

In conclusione, l’uscita di Hit Man rappresenta non solo un evento cinematografico da non perdere, ma anche una riflessione importante sul futuro della distribuzione dei film e sull’evoluzione del cinema. Se da una parte Netflix e altri streamer offrono grandi opportunità, dall’altra è fondamentale interrogarsi su cosa si stia sacrificando in termini di esperienze cinematografiche tradizionali e su come queste decisioni influenzino il panorama del cinema globale.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *