Gerardina Trovato: “Ho trascorso otto mesi immobilizzata a causa dei medicinali”



Dopo essersi aperta sui social riguardo alla sua difficile situazione, Gerardina Trovato ha fatto il suo ritorno in pubblico come ospite a Verissimo nella puntata di sabato 21 settembre. “Ho trovato la forza e il coraggio di rialzarmi”, ha dichiarato la cantante a Silvia Toffanin, svelando il suo drammatico percorso a causa di un’errata assunzione di medicinali. “Ho tentato di alzarmi dal letto, ma non c’ero riuscita. Sono rimasta paralizzata per otto mesi”.



Le confessioni di Gerardina Trovato
Gerardina Trovato ha sottolineato l’importanza del suo recente appello e del sostegno ricevuto sui social network: “Sono contenta di aver trovato la forza per riprendere in mano la mia vita. Non avevo mai vissuto una situazione del genere. È incredibile come milioni di giovani si siano uniti su TikTok nell’esprimere supporto, una cosa senza precedenti”.

“Non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti”
Ha poi colto l’occasione per sfatare il mito secondo cui alla difficoltà degli artisti si associerebbe automaticamente il consumo di droga: “Non ho mai fatto uso di sostanze. Gli artisti hanno una sensibilità particolare. Le cose che possono sembrare banali per altri, per un artista possono rivelarsi pesanti”. Ha evidenziato che molti medici presumono subito che un artista, soprattutto se ha già fama, faccia uso di sostanze.

La nevrosi ossessiva depressiva e i problemi legati ai farmaci
La cantante di “Gechi e Vampiri” ha affermato di aver combattuto con una nevrosi ossessiva depressiva ed è stata vittima di una cattiva presa in carico da parte di un medico, che le ha prescritto medicinali inappropriati. “Un’infinità di farmaci mi è stata somministrata, e non capisco cosa avessero diagnosticato. Alcuni artisti possono risultare bipolari, ma io sono mono! Questo dottore pensava che avessi disturbi bipolari, ma non è così; di conseguenza, ho assunto medicine che mi hanno immobilizzata. […] Ho tentato di alzarmi, ma non ci sono riuscita. La mia schiena era bloccata, e sentivo il mio corpo rompersi. Ho chiesto aiuto, ma sono rimasta a letto per otto lunghi mesi”.

Ancora più grave, ha raccontato: “Il medico continuava a somministrarmi farmaci, dandomi per depressa. In seguito, ho sofferto di citolisi epatica fulminante, e sono stata trasportata in emergenza in ospedale”. Riguardo alle sue esperienze, ha affermato che il medico ha riconosciuto le sue responsabilità: “Non ho fatto denuncia perché ho sempre cercato di evitare inutili controversie. Non ne parlai con i miei genitori, non volevano che si preoccupassero per me visto che vivevo lontano”.

Gerardina ha anche rivelato che per tre anni ha dovuto fare affidamento sulla Caritas per i suoi bisogni alimentari: “Ora, per fortuna, sono in grado di non dipendere più da essi”, ha confidato a Silvia Toffanin. Un caloroso abbraccio è stato dedicato a lei, mentre tutti sperano che possa finalmente uscire da questo periodo così difficile e buio della sua vita.



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