Gennaro Sangiuliano torna in tv dopo il caso Boccia: commento sull’elezione di Trump al Tg1



L’ex ministro della Cultura riappare in collegamento televisivo, analizzando l’elezione di Donald Trump e lasciandosi alle spalle il clamore mediatico del caso Boccia.



Il ritorno di Gennaro Sangiuliano sugli schermi televisivi avviene in un contesto del tutto particolare: l’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti. Dopo mesi di assenza, il giornalista ed ex ministro della Cultura è apparso al Tg1 come commentatore politico per esprimere un’analisi sulle nuove prospettive della politica americana, segnando la sua prima apparizione pubblica dopo lo scandalo mediatico legato alla sua relazione con l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia.

Rientro in Rai come analista politico

Da tempo lontano dai riflettori, Sangiuliano ha scelto un contesto internazionale per fare il suo ritorno in Rai, sfruttando la sua esperienza in geopolitica per commentare il ritorno di Trump alla Casa Bianca. L’occasione si è presentata con il collegamento al Tg1 per analizzare la recente elezione di Trump, il quale ha sconfitto Kamala Harris nelle presidenziali statunitensi del 2024. La decisione di Sangiuliano di riprendere il ruolo di commentatore politico sembra segnare un netto cambio di direzione rispetto a quanto dichiarato lo scorso 7 settembre: «Ora voglio solo sparire, pensare alla mia famiglia, essere dimenticato», aveva detto a seguito del clamore mediatico sul caso Boccia.

Sangiuliano ha offerto la sua opinione sulla nuova presidenza Trump, osservando con interesse il discorso del presidente appena rieletto. «Ha parlato di buon senso e questo potrà essere un elemento regolatore della sua politica», ha commentato, ponendo l’accento sul possibile impatto della leadership di Trump nello scenario politico globale. La sua apparizione in tv ha suscitato curiosità, considerata la sua lunga assenza e la decisione di ritirarsi temporaneamente dalla vita pubblica.

Il “caso Boccia” e l’uscita di scena di Sangiuliano

Il nome di Sangiuliano era finito al centro dell’attenzione nazionale a causa della relazione con Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei, una vicenda che ha causato notevoli ripercussioni politiche e personali. Il 4 settembre, in un’intervista al Tg1 condotta dal direttore Gian Marco Chiocci, Sangiuliano aveva rotto il silenzio sull’argomento, chiedendo pubblicamente scusa alla moglie, Federica Corsini, e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni per i disagi derivati dalla vicenda.

In quell’occasione, il giornalista, visibilmente emozionato, aveva dichiarato di voler lasciare il mondo mediatico per dedicarsi alla propria famiglia. Tuttavia, il ritorno alla ribalta come commentatore per le elezioni americane sembra indicare che Sangiuliano ha deciso di riabilitarsi pubblicamente, mostrando le proprie competenze e cercando di riposizionarsi come esperto di politica internazionale.

Dall’esperienza giornalistica alla politica

Prima di entrare in politica, Sangiuliano è stato direttore del Tg2 e autore di diverse pubblicazioni su temi geopolitici e storici. Tra i suoi libri figura anche una biografia di Donald Trump, intitolata “Trump. Vita di un presidente contro tutti”, pubblicata da Mondadori all’indomani della prima vittoria di Trump nel 2016. Il volume esplora la figura di Trump come outsider politico e il suo percorso verso la Casa Bianca, offrendo uno sguardo critico sulle sue strategie e ideologie. La nuova elezione del tycoon ha dunque fornito a Sangiuliano l’occasione per tornare a parlare di un argomento a lui familiare, ribadendo le proprie conoscenze in un campo che lo ha sempre appassionato.

Un ritorno che divide l’opinione pubblica

La comparsa di Sangiuliano al Tg1 non è passata inosservata, generando una divisione tra chi lo sostiene e chi invece critica la sua scelta di rientrare in scena. Alcuni spettatori hanno accolto con favore il suo ritorno, sottolineando la qualità delle sue analisi e la lunga esperienza che lo contraddistingue nel mondo del giornalismo e della politica. Altri, tuttavia, hanno espresso perplessità, ricordando l’impatto negativo che il caso Boccia ha avuto sull’immagine dell’ex ministro.



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