La storia di Carmen Iacovazzo, una lavoratrice di Meldola, ha commosso molti quando i suoi colleghi hanno deciso di donarle le loro ferie per permetterle di affrontare un momento difficile. Dopo aver esaurito tutte le sue ferie per assistere il marito gravemente malato, Carmen si è trovata ad affrontare la perdita del coniuge e la necessità di tornare subito al lavoro. Tuttavia, grazie alla generosità dei suoi colleghi, ha potuto prendersi il tempo necessario per rimettere insieme i pezzi della sua vita e prendersi cura dei suoi due figli minori.
Il marito di Carmen, Daniele Bosi, era stato colpito da una grave malattia nel 2021. Da quel momento, la vita della famiglia è stata stravolta tra visite mediche, ricoveri e lunghe convalescenze. Carmen ha utilizzato ogni risorsa a sua disposizione, dalle ferie ai permessi speciali, fino al congedo previsto dalla legge 104. Nonostante tutti gli sforzi, la malattia ha avuto il sopravvento e Daniele è venuto a mancare a soli 47 anni.
La situazione era diventata insostenibile per Carmen, che si trovava a dover gestire il lutto e le responsabilità familiari senza alcuna possibilità di prendersi una pausa dal lavoro. In questo contesto, i suoi colleghi della ditta Saica di Meldola, su iniziativa del capo reparto, hanno deciso di intervenire donandole oltre 700 ore delle loro ferie. Questo gesto ha permesso a Carmen di recuperare le forze fisiche e di stare accanto ai suoi figli in un momento così delicato.
In una lettera di ringraziamento, Carmen ha voluto esprimere pubblicamente la sua gratitudine: “Mi avete ricordato che cos’è la solidarietà umana”. Ha sottolineato come questo gesto le abbia ridato speranza e serenità in un periodo così difficile. “Vorrei che a ogni mio collega e alla mia azienda arrivasse il mio ringraziamento pubblico e sentito”, ha scritto, evidenziando l’importanza del sostegno ricevuto.
Ma la solidarietà non si è fermata qui. Anche i colleghi del marito hanno deciso di contribuire avviando una raccolta fondi per aiutare Carmen nelle spese quotidiane. Questo supporto economico le consentirà di rimanere a casa per qualche mese, dedicandosi completamente ai suoi figli e riprendendosi dallo stress accumulato nel periodo della malattia del marito.
“Hanno aderito in tanti e questo ora mi consentirà di stare a casa qualche mese per recuperare le forze fisiche dopo i mesi passati al capezzale di Daniele, ma soprattutto di dedicarmi ai nostri figli, così duramente colpiti. Voglio ringraziarli tutti”, ha dichiarato Carmen, sottolineando quanto sia stata importante la vicinanza delle persone intorno a lei.
Il gesto dei colleghi rappresenta un esempio tangibile di solidarietà in un mondo del lavoro spesso percepito come freddo e impersonale. In un momento storico in cui le relazioni umane sembrano essere messe alla prova da dinamiche sempre più individualistiche, la storia di Carmen e dei suoi colleghi dimostra che l’empatia e l’aiuto reciproco possono fare la differenza.
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