Controcopertina

Ferragni, la strategia di trasferimento all’estero e spostamento del fulcro dell’attività (due manager per rilanciare l’azienda)



L’impero di Chiara Ferragni si rafforza con l’arrivo di nuovi manager, mentre si affrontano sfide interne e si pianificano espansioni globali per stabilizzare il brand.



Non solo le deleghe alla madre Marina Di Guardo nella holding personale di Chiara Ferragni, Sisterhood, ma un più ampio riassetto manageriale è in corso in Fenice srl, la società che detiene il marchio Chiara Ferragni e le relative licenze. In attesa di completare il riassetto finanziario, che prevede l’immissione di nuovo capitale per circa 5-6 milioni di euro, Fenice srl è al centro di una profonda revisione manageriale.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Alchimia, il principale azionista di Fenice srl con il 40%, ha inviato uno dei suoi manager, Lorenzo Castelli, per implementare nuove attività e mettere in sicurezza la società. Castelli, con un master alla Luiss e una solida formazione in campo finanziario, è co-fondatore di Alchimia e arriva in Fenice con l’obiettivo di ristrutturare i processi interni e rafforzare i rapporti con gli stakeholder.

Castelli si unisce a Alessandro Marina, un consulente di spicco nel panorama della moda milanese, già coinvolto da Chiara Ferragni per ripristinare i legami commerciali indeboliti da vari episodi controversi, come il caso Balocco e il ritiro del contratto con Safilo. Marina, che aveva già collaborato con il gruppo cinque anni fa, è ora chiamato a rilanciare il merchandising e le attività di ecommerce.

Sfide recenti e strategia di rilancio

Fenice srl, insieme a Tbs Crew, è stata recentemente colpita da una multa di 400mila euro da parte dell’Antitrust per pubblicità ingannevole, sanzione che è stata integralmente pagata per chiudere il contenzioso. Oltre a questo, la società ha subito il ritiro dell’accordo con Safilo per violazione dei principi etici e la cancellazione del contratto con Pigna per la cancelleria.

Per uscire da questa situazione critica, Alchimia aveva ripreso negoziati con Avm Gestione di Giovanna Dossena per un’alleanza strategica, ma il dialogo è attualmente sospeso per divergenze sulle valutazioni. Inoltre, l’approvazione del bilancio 2023 di Fenice è in sospeso, il che potrebbe richiedere ulteriori iniezioni di capitale per stabilizzare la società.

Obiettivi futuri

Castelli, con la sua presenza, mira a riorganizzare Fenice e a migliorare i rapporti con i licenziatari e i partner commerciali. Uno degli obiettivi principali è l’espansione internazionale, con un particolare focus su Asia e Medio Oriente, regioni dove Chiara Ferragni vede grandi potenzialità di crescita per il suo brand.

La nomina di Marina Di Guardo nella holding Sisterhood e l’arrivo di nuovi manager come Castelli e Marina segnano una fase di profonda trasformazione per l’impero di Chiara Ferragni. Con il supporto di Alchimia e nuovi investimenti, l’obiettivo è quello di superare le attuali difficoltà e posizionare il marchio Chiara Ferragni come un leader globale nel settore della moda e del lifestyle.



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