Faenza e i comuni vicini stanno affrontando una situazione di emergenza a causa dell’esondazione dei fiumi Marzeno e Lamone, che hanno allagato strade e quartieri. L’area di Borgo, già provata dalle inondazioni del 2023, è nuovamente sotto acqua, così come altre zone della cittadina. Gli organi di informazione locali, come Emilia Romagna meteo, stanno condividendo immagini allarmanti che mostrano le strade sommerse da fango e acqua. Le autorità locali stanno lavorando incessantemente per gestire la crisi e fornire aiuti a chi ne ha più bisogno.
Inondato Castel Bolognese, oltre mille sfollati in E-R
A Castel Bolognese, nel ravennate, il fiume Serio è esondato e l’acqua sta rapidamente invadendo il centro. Gli sfollati in Emilia-Romagna superano il migliaio, con oltre 800 persone evacuate nel ravennate e 165 nel bolognese. La situazione è drammatica e le autorità locali hanno predisposto centri di accoglienza per dare assistenza a chi è stato costretto a lasciare la propria abitazione. I sindaci stanno lanciando quotidiani appelli alla cittadinanza attraverso i social network, esortando le persone a salire ai piani superiori e a non avvicinarsi agli argini.
A Brisighella ci sono 130 sfollati
La situazione a Brisighella non è migliore: circa 130 abitanti della zona circostante i fiumi sono stati sfollati. Il sindaco Massimo Pederzoli, in collegamento con un programma di Rai3, ha denunciato la gravità della situazione, con frane che ostacolano le vie di accesso. I timori per i quattro fiumi presenti nel territorio, già in piena, preoccupano le autorità. Si stanno intensificando gli sforzi per monitorare la situazione e garantire la sicurezza della popolazione.
Il fiume Senio esonda a Castel Bolognese
Nella zona di Castel Bolognese, il fiume Senio ha esondato alla diga di Steccaia, con il colmo di piena che si dirige verso il centro abitato. Il sindaco Luca Della Godenza ha rinnovato l’invito alla cittadinanza a trovare rifugio ai piani alti delle abitazioni e a evitare spostamenti, data la pericolosità della situazione.
Ravenna, soccorso aereo per alcune persone
Il prefetto di Ravenna, Castrese de Rosa, ha annunciato che è stato richiesto un soccorso aereo per alcune persone in difficoltà. La nottata si preannuncia lunga e difficile, con imponenti sforzi per sostenere i comuni in maggiore difficoltà, come quelli della fascia della Romagna faentina. Il #1è stato attivato un monitoraggio costante dei corsi d’acqua, e si prevede un rallentamento del maltempo solo dopo questa notte. Le autorità invitano gli abitanti a seguire le indicazioni dei sindaci e a restare lontani dalle zone a rischio di esondazione.
Il ciclone Boris sull’Emilia-Romagna, paura a Modigliana
La situazione meteorologica continua a destare preoccupazione, con il ciclone Boris che colpisce l’Emilia-Romagna e provoca un incremento dei livelli idrometrici. A Modigliana, il sindaco Jader Dardi ha descritto il fiume come “esploso,” sottolineando la gravità della crisi. Riferimenti a situazioni preoccupanti simili a quelle seguite dalle frane del maggio 2023 sono stati riportati. Le previsioni meteo indicano piogge incessanti, con accumuli drastici che superano i 170 millimetri in sole 24 ore nel mese scorso. Le scuole sono chiuse e viene incoraggiato lo smart working, mentre l’università continuerà a svolgere le lezioni esclusivamente online. Il governo regionale, con il ministro Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di emergenza e attivato misure per il pronto intervento. La Puglia è in lutto per la perdita di un vigile del fuoco, tragicamente deceduto durante un’operazione di soccorso a causa di una bomba d’acqua.
I danni previsti dal maltempo potrebbero concretizzarsi nei prossimi due giorni, con nuovi allagamenti e frane in vista. Continueranno a giungere rinforzi dalla Protezione Civile e da altre regioni per supportare le operazioni di soccorso. La situazione rimane critica anche nelle Marche, dove molti comuni stanno affrontando disagi e chiusure scolastiche a causa delle inondazioni. I cittadini sono invitati a mantenere la calma e seguire le istruzioni delle autorità, evitando spostamenti non necessari fino a cessata allerta. Le autorità restano in costante collegamento per garantire la sicurezza e il supporto necessario ai cittadini colpiti dalle calamità naturali.
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