Ex hotel Cinecittà, gruppi di peruviani controllano gli affitti. Aggressioni, intimidazioni e estorsioni: tensioni tra gli inquilini



Una polveriera pronta a esplodere. Come nell’ex albergo occupato a Firenze, dove un anno fa scomparve misteriosamente, inghiottita nel nulla, la piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez, per tutti Kata, bambina peruviana di appena 5 anni. Di lei non si è saputo più nulla, forse sparita – era questo il sospetto della mamma – nell’ambito di un regolamento di conti interno a chi gestiva il racket delle occupazioni: soldi chiesti per poter vivere in una delle stanze fatiscenti. E così si vive nell’ex hotel Cinecittà di via Eudo Giulioli, alle spalle degli studios cinematografici romani. Qui, a dettare le regole sono furti, spaccio, prostituzione e risse furibonde con bastoni e coltelli che svegliano nel cuore della notte i residenti intorno. Tutto con le stesse modalità riscontrate, all’epoca, nell’ex Astor (poi sgomberato) dagli inquirenti fiorentini. Venerdì, un principio di incendio ha terrorizzato il quartiere. Difficile persino per i vigili del fuoco accedere all’edificio: i pompieri sono dovuti salire sui tetti e calarsi da lì per intervenire. Nei giorni scorsi, gruppi di donne si erano affrontati in strada, armate di bastoni. L’indomani, sul marciapiede, erano rimaste coperte sporche di sangue utilizzate per tamponare le ferite. Le risse sono all’ordine del giorno.



Nel verbale di una riunione tra il VII Municipio e la Prefettura, le forze dell’ordine parlano in maniera inequivocabile della gravità della situazione. Viene evidenziato come le centinaia di persone ospitate all’interno siano per la maggior parte irregolari. Da qualche mese, l’occupazione, secondo le parole degli investigatori del commissariato Romanina, sarebbe diventata un fenomeno stanziale e consolidato, anche se, aggiungono, è presumibile che le persone presenti all’interno si alternino con una sorta di rotazione. Nel via vai degli scorsi mesi, non è nemmeno escluso che siano passati per Roma alcuni dei transfughi dell’Astor di via Maragliano. Una circostanza che gli investigatori intendono approfondire.

Il Cinecittà, insomma, sarebbe una sorta di base logistica per le comunità peruviana e cilena in Italia. Da qui, ogni mattina, partono soprattutto le bande di borseggiatori diretti in centro con la metropolitana per fare razzia di portafogli dei turisti o in provincia a bordo di auto a noleggio. L’ultimo furto con destrezza, ai danni di un’anziana nel parcheggio di un supermercato, è stato portato a termine a L’Aquila. Gli autori erano partiti proprio da via Giulioli. La sera e nel weekend, musica a tutto volume e fiumi di alcol: si balla sulle terrazze.

L’occupazione riguarda non solo l’edificio ma anche i garage sottostanti, riempiti di masserizie e materiali infiammabili di ogni tipo. Ogni stanza accoglie uno o più nuclei, e i bambini sono tantissimi. Il timore è che siano stati buttati giù anche tramezzi per creare nuovi spazi. Sulla base delle notizie pervenute dalle segnalazioni telefoniche ricevute dal commissariato e dai carabinieri, si legge nel resoconto, si fa presente che nell’immobile si sono verificate liti e aggressioni e che è presumibile che al suo interno si perpetui una forma di traffico illecito di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Inoltre, all’interno sono state posizionate dai membri dell’organizzazione criminale che gestisce tale occupazione delle videocamere per il controllo degli occupanti e per scoraggiare eventuali ficcanaso esterni.

Nel quartiere, dopo lo sgombero di ieri delle ex officine Romanazzi, ci si chiede quando si interverrà anche qui. Noi donne abbiamo paura. Facciamo il giro del palazzo pur di non passarci davanti, racconta una residente. Quando vidi le immagini di quell’edificio di Firenze in cui sparì la bimba, pensai subito che davanti casa nostra avevamo la stessa situazione. Ed è così tuttora. Contro le occupazioni nel quartiere – ai danni anche delle case ex Inps ed ex Enasarco – hanno manifestato sabato sera i comitati di zona. A Don Bosco ha sfilato un corteo per la legalità e la sicurezza.



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