Un tragico incidente ha coinvolto Isak Andic, noto imprenditore e fondatore della catena di abbigliamento Mango. L’uomo, di 71 anni, ha perso la vita ieri mentre si trovava in escursione con la famiglia presso le grotte di Montserrat, una rinomata destinazione turistica situata a Colibatò, in Catalogna. Secondo le prime ricostruzioni, Andic stava camminando davanti ai suoi familiari quando è scivolato, precipitando in un burrone da un’altezza di circa 150 metri. La caduta non gli ha lasciato scampo, e il decesso è avvenuto sul colpo.
A dare l’allarme è stato il figlio dell’imprenditore, che ha assistito impotente al drammatico incidente. Dopo aver contattato i soccorsi al numero di emergenza 112 intorno alle ore 13, le squadre di salvataggio sono giunte rapidamente sul posto con l’ausilio di elicotteri. Tuttavia, all’arrivo i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Isak Andic. Il corpo è stato successivamente trasportato all’Istituto di medicina legale della Catalogna, dove verrà effettuata l’autopsia per confermare le cause della morte.
La passione per l’avventura e le escursioni era una costante nella vita di Andic, che amava trascorrere il tempo libero esplorando la natura e praticando sport. Non era la prima volta che visitava Montserrat, una zona che conosceva bene e che frequentava regolarmente per attività di trekking. La giornata di ieri doveva essere un’occasione per condividere questa passione con la moglie e il figlio, ma si è trasformata in una tragedia inaspettata. “Ci impegneremo affinché Mango continui a essere il progetto ambizioso del quale Isak si sentiva orgoglioso”, ha dichiarato Toni Ruiz, consigliere delegato della compagnia.
Nato in Turchia nel 1952, Isak Andic si era trasferito in Spagna durante l’adolescenza. La sua carriera imprenditoriale iniziò a Barcellona, dove aprì il primo negozio della sua futura catena di successo sul Paseo de Gracia. Nel 1984 fondò Mango, un marchio che sarebbe presto diventato sinonimo di moda accessibile in tutto il mondo. Grazie alla sua visione innovativa e alla capacità di intercettare le tendenze del mercato, Andic trasformò Mango in uno dei principali attori nel settore dell’abbigliamento low-cost. Al momento della sua morte, il suo patrimonio personale era stimato intorno ai 4,5 miliardi di euro, facendone uno degli uomini più ricchi della Spagna e il più facoltoso della Catalogna.
La notizia della sua scomparsa ha scosso non solo i familiari e gli amici più stretti, ma anche l’intero mondo dell’imprenditoria e della moda. I dipendenti di Mango hanno espresso profondo cordoglio per la perdita del loro fondatore, ricordandolo come un leader carismatico e un visionario che ha saputo trasformare un piccolo progetto in un impero globale. “Isak ha dedicato la sua vita al progetto Mango”, si legge in una nota diffusa dall’azienda, “lasciando un segno indelebile sia nel fashion system che nel mondo dell’imprenditoria”.
La carriera di Andic è stata caratterizzata da una continua ricerca dell’eccellenza e da una grande attenzione ai dettagli. Sotto la sua guida, Mango si è espansa rapidamente, aprendo negozi in oltre 100 paesi e diventando un punto di riferimento per milioni di clienti in tutto il mondo. Il marchio si distingue per l’offerta di capi di alta qualità a prezzi accessibili, un modello che ha rivoluzionato il mercato della moda e che continua a ispirare numerosi altri brand.
Nonostante il successo professionale, Isak Andic non ha mai perso il contatto con le sue radici e con i valori che lo avevano guidato fin dall’inizio della sua carriera. Era noto per il suo impegno nel sostenere giovani talenti e promuovere iniziative benefiche, dimostrando un lato umano che lo rendeva particolarmente apprezzato da chi lo conosceva.
La tragica scomparsa di Andic lascia un vuoto difficile da colmare non solo nella sua famiglia, ma anche nella comunità imprenditoriale e nel settore della moda. La sua eredità vive però attraverso Mango, un marchio che continuerà a rappresentare la sua visione e il suo spirito innovativo. “Siamo determinati a onorare la memoria di Isak portando avanti il suo sogno”, ha concluso Toni Ruiz nella sua dichiarazione.
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