È alticcio e lei gli impedisce di guidare, lui la chiude nel garage e va in giro: donna soccorsa dai carabinieri



Un uomo di 45 anni di Mondragone ha rinchiuso la compagna nel garage dopo che lei gli ha impedito di guidare in stato di ebbrezza. Arrestato dai carabinieri.



Un episodio di violenza domestica si è verificato nella giornata di domenica 24 novembre a Mondragone, in provincia di Caserta, dove un uomo di 45 anni è stato arrestato dai carabinieri per aver rinchiuso la compagna all’interno del garage della loro abitazione. La donna aveva cercato di impedirgli di mettersi alla guida dopo aver bevuto eccessivamente, ma la situazione è degenerata una volta rientrati a casa.

Secondo quanto ricostruito, la coppia si era recata insieme a fare la spesa. Durante il tragitto di ritorno, la donna si è opposta fermamente all’idea che il compagno, visibilmente alterato dall’alcol, potesse guidare l’auto. Questo gesto di responsabilità da parte della donna non è stato accolto bene dall’uomo, che ha reagito in maniera spropositata una volta raggiunta l’abitazione. Qui, il 45enne ha deciso di rinchiudere la compagna nel garage, impedendole di uscire.

Dopo aver compiuto questo gesto, l’uomo si è allontanato dall’abitazione portando il cane a fare una passeggiata. Nel frattempo, la sorella della donna, preoccupata per la situazione, ha deciso di contattare il numero d’emergenza 112 per chiedere aiuto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, che hanno immediatamente liberato la donna e verificato le sue condizioni.

Quando l’uomo è rientrato a casa, ha trovato i carabinieri ad attenderlo. È stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e successivamente trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Durante il racconto fornito ai militari dell’Arma, la donna ha spiegato che nei 15 anni di convivenza con il compagno non si erano mai verificati episodi di violenza fisica, ma solo aggressioni verbali. Questo episodio rappresenta dunque un’escalation preoccupante nel loro rapporto.

Secondo quanto riportato da fonti investigative, l’uomo non avrebbe mostrato resistenza al momento dell’arresto. La vicenda ha suscitato sconcerto nella comunità locale, dove la coppia era conosciuta. Molti dei vicini hanno espresso incredulità per quanto accaduto, descrivendo l’uomo come una persona apparentemente tranquilla e riservata.

La donna, visibilmente scossa dall’accaduto, ha comunque trovato il coraggio di raccontare ai carabinieri quanto successo. Ha dichiarato che il comportamento del compagno era cambiato negli ultimi tempi, soprattutto quando beveva. “In passato erano solo parole – ha detto – ma non mi aveva mai fatto nulla di fisico”. Questo episodio rappresenta per lei un punto di non ritorno e potrebbe portarla a intraprendere azioni legali per mettere fine alla convivenza.

Gli esperti sottolineano quanto sia importante denunciare episodi di violenza domestica, anche quando si tratta “solo” di aggressioni verbali o psicologiche. Questi comportamenti possono infatti evolvere in situazioni più gravi, come dimostra il caso avvenuto a Mondragone. La tempestività della segnalazione da parte della sorella della vittima è stata fondamentale per evitare conseguenze peggiori.

Il fenomeno della violenza domestica continua a essere un problema diffuso in Italia e richiede un impegno costante da parte delle istituzioni e della società civile per prevenire e contrastare questi episodi. Le forze dell’ordine invitano chiunque si trovi in situazioni simili a non esitare a chiedere aiuto, rivolgendosi ai numeri d’emergenza o ai centri antiviolenza presenti sul territorio.

L’arresto dell’uomo rappresenta un segnale importante nella lotta contro i maltrattamenti in famiglia. Le autorità continueranno a monitorare il caso e a fornire supporto alla vittima per garantire che possa riprendere una vita serena e sicura. Nel frattempo, la comunità di Mondragone resta scossa da quanto accaduto e si interroga su come sia possibile prevenire episodi simili in futuro.



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