Controcopertina

Donne regole e tanti guai: trama e finale del film



Esplora la tumultuosa vita di Rachel e il suo viaggio di riconciliazione con la madre Lilly, attraverso esperienze di dolore, disciplina e amore incondizionato.



Il conflitto generazionale tra Lilly e Georgia

Rachel è una giovane turbolenta, caratterizzata da comportamenti autodistruttivi: impreca, ha rapporti sessuali casuali, fa uso di droghe e si dedica a piccoli furti. La situazione diventa insostenibile per sua madre, Lilly, che si sente disperata e impotente nel gestire la crescente ribellione della figlia. Per cercare di salvarla, Lilly prende una decisione drastica: trasferire Rachel a vivere con la nonna Georgia, un’anziana donna con ferree regole morali, le cosiddette Georgia rules, da cui il titolo originale della pellicola. Questa scelta è ulteriormente complicata dal fatto che Lilly stessa era fuggita dalla casa di Georgia da giovane, proprio a causa della sua ossessione per le regole. Ora, però, si rende conto che a Rachel serve un po’ di disciplina e struttura, quindi decide di affidarla alla nonna per un periodo di tempo.

Nuove conoscenze e tensioni sociali

Una volta arrivata in città, Rachel fa la conoscenza di Simon Ward, un dottore che in passato ha avuto una relazione con sua madre, e di Harlan Wilson (Garrett Hedlund), un giovane affascinante ma eccentrico e solitario. La compagnia di Harlan porta Rachel a sentirsi sempre più a disagio con le ragazze più raccomandabili del posto, che, informate delle dicerie su di lei, la considerano una “poco di buono”. Questa nuova dinamica sociale la espone a ulteriori difficoltà, ma Rachel sembra attratta dalla trasgressione e dall’​eccentricità della vita di Harlan.

La scoperta dei traumi passati

Durante questa fase, Georgia, preoccupata per il comportamento di Rachel, inizia a scavare nel passato della ragazza e scopre che è stata vittima di violenza sessuale da parte del compagno di Lilly, Arnold (Cary Elwes), quando era più giovane. Ancor più indignata, Georgia decide di contattare Lilly per informarla di questa terribile scoperta. Tuttavia, la tensione tra madre e figlia aumenta quando, in un accesissimo litigio, Rachel decide di lasciare la casa della nonna, cercando rifugio da Simon, per il quale prova un’immediata attrazione. Quando Lilly, già alle prese con il suo problema di alcolismo, viene a sapere della violenza subita da Rachel, la situazione precipita ancora di più.

La pressione della verità e il tentativo di ricomposizione

L’arrivo di Arnold, deciso a convincere Lilly della sua innocenza, aggiunge un ulteriore strato di complessità. Arnold cerca di comprare il silenzio di Rachel e di distogliere Lilly dalle sue accuse. Tuttavia, la pressione pesa su Rachel, che teme che rivelare la verità possa rovinare la vita di sua madre. Così, in un momento di confusione, decide di ritrattare tutto, affermando di aver raccontato bugie per mettere alla prova la madre. Rachel visita Arnold per avvisarlo che, se dovesse far soffrire Lilly, rivelerebbe a tutti la verità sulla sua cattiveria. Tornando da Simon, tenta di convincerlo a avere un rapporto sessuale con lei, ma lui, mostrando rispetto e compassione, rifiuta, rifiutando di diventare un’altra persona che approfitta della sua vulnerabilità.

La riconciliazione finale tra madre e figlia

Nel frattempo, Lilly decide di tornare a San Francisco con Arnold, ma mentre sono in viaggio insieme, la donna chiede a Arnold il motivo per cui abbia lasciato la sua amata Ferrari in città. Quando lui rivela di averla lasciata a Rachel, Lilly realizza che la figlia stava dicendo la verità. Chiedendogli di scendere dalla macchina, la tensione tra i due si intensifica ulteriormente. Prima che la situazione degeneri, Rachel appare, interrompendo il loro dialogo, e portando a un momento di sorpresa e tensione. Lilly e Rachel finalmente si abbracciano, riuscendo a ricucire il loro rapporto lacerato.

La conclusione di “Donne, regole e tanti guai” sottolinea il valore dell’amore e della forza dei legami familiari, dimostrando che, nonostante le difficoltà e i traumi, la comunicazione e la volontà di affrontare il passato possono condurre a una guarigione e a una nuova fase di vita.



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