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Donna veneta in ferie in Albania muore a causa di miocardite, ricoverata precedentemente per Covid



La tragica storia di Alessia Vidotto, una madre di famiglia, stroncata da un’infezione cardiaca mentre era in vacanza

Una tragedia ha colpito la famiglia Vidotto: la trentottenne veneta Alessia Vidotto è deceduta a causa di una grave infezione cardiaca il giorno di Ferragosto a Tirana, la capitale dell’Albania, dove si trovava in vacanza con il marito e il loro bambino di un anno e mezzo. L’evento ha scosso la comunità locale e i tanti che la conoscevano. Alessia, originaria di Sedico, in provincia di Belluno, era una donna riconosciuta per la sua riservatezza e il suo carattere gentile. Al momento della sua tragica scomparsa, era una dipendente della Marcolin, un’azienda famosa per la produzione e distribuzione di occhiali.



Alessia Vidotto, che risiedeva a Mussoi, una frazione di Belluno, ha iniziato a mostrare i primi segni di malessere dopo aver contratto il Covid-19 alcuni giorni prima. La situazione è rapidamente degenerata, portandola al ricovero in ospedale, dove i medici hanno diagnosticato un’infezione acuta al cuore, noto come miocardite. Malgrado gli sforzi del personale sanitario, le sue condizioni sono peggiorate, e la giovane madre è stata strappata all’amore della sua famiglia.

La metà mortale della miocardite: un rischio legato al Covid-19

La miocardite acuta è una grave infiammazione del muscolo cardiaco che può compromettere seriamente la capacità del cuore di pompare il sangue. Questa condizione, sebbene rara, si è dimostrata una grave complicazione associata all’infezione da SARS-CoV-2. Secondo uno studio pubblicato su Nature, condotto da ricercatori italiani dell’Ospedale Niguarda di Milano e dell’Università di Brescia, la miocardite acuta ha colpito 2,4 pazienti ogni 1.000 ricoverati per Covid-19, con un’età media di 38 anni. Di quelli che hanno sviluppato la malattia, circa una persona su cinque ha subito conseguenze fatali o necessitato di un supporto circolatorio meccanico.

I risultati dello studio rivelano anche che il meccanismo responsabile della miocardite in caso di infezione al Covid-19 non è ancora del tutto compreso. I ricercatori avanzano due principali teorie: la prima suggerisce che il virus invada direttamente il muscolo cardiaco, mentre la seconda ipotesi indica che siano le risposte immunitarie anomale scatenate dal virus a provocare l’infiammazione.

La verifica sull’impatto dei vaccini e le differenze di incidenza

Il dottor Enrico Ammirati, cardiologo del De Gasperis Cardio Center e coautore dello studio, ha sottolineato che, sebbene la prevalenza della miocardite associata al Covid-19 sia relativamente bassa, essa è comunque superiore a quella registrata dopo la vaccinazione. È stato stimato che la miocardite si manifesta in circa 10 casi ogni 100.000 o 10 ogni milione di persone vaccinate. Ammirati fa notare che solo il 5% dei casi di miocardite associati ai vaccini risulta grave, contro il 38% dei casi causati da virus. Questa differenza significativa dimostra i vantaggi dell’immunizzazione, rendendola una scelta preferibile per la salute pubblica.

La scomparsa di Alessia Vidotto ha attratto l’attenzione su un tema di grande rilevanza: la connessione tra Covid-19, la salute cardiaca e l’importanza della prevenzione attraverso la vaccinazione. Mentre la famiglia piange la perdita di una madre e una moglie amorevole, la comunità riflette su come la pandemia abbia colpito le vite di così tante persone. Questo tragico evento evidenzia che le conseguenze del Covid-19 possono estendersi ben oltre i sintomi iniziali, aprendo un dibattito importante sulla continua necessità di monitorare la salute dopo un’infezione da SARS-CoV-2.



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