Donna inizia il travaglio, sveglia il marito che muore d’infarto: tragedia poco prima della nascita della figlia



Una mattina di gioia si trasforma in tragedia: la morte improvvisa di Thomas Gibson e la nascita della piccola Harper



Una mattina che doveva essere di gioia si è trasformata in tragedia per Rebecca Moss. La giovane donna ha scoperto che il suo compagno, Thomas Gibson, era morto nel sonno. Il dramma si è consumato a Manchester, dove Thomas, 40 anni, era rimasto a dormire sul divano di casa. Quando Rebecca ha cercato di svegliarlo per andare in ospedale per il parto programmato, ha trovato il corpo del compagno “freddo e rigido”. Poco dopo, ha dato alla luce la loro figlia, Harper, in un parto cesareo d’emergenza.

L’investigazione sulla morte di Thomas ha rivelato che il decesso era dovuto a un arresto cardiaco causato da un’aritmia. Undici giorni prima del suo decesso, Thomas si era recato al Wythenshawe Hospital di Manchester per un forte mal di stomaco. Un medico, all’epoca neo-abilitato, aveva esaminato una lastra che indicava una possibile anomalia cardiaca. Tuttavia, “senza pensare fosse clinicamente significativa in assenza di altri sintomi”, non aveva ritenuto il caso meritevole di ulteriori indagini. L’ospedale ha poi ammesso di aver commesso un errore nella diagnosi.

Questo tragico evento ha lasciato Rebecca a fronteggiare il futuro da sola con la neonata Harper. “Diamo la buonanotte alla sua foto ogni sera prima di andare a letto,” ha condiviso Rebecca con la BBC, aggiungendo che Harper ha una trapunta fatta con i maglioni preferiti di suo padre. Dr. Matthew Thornber, consulente dell’ospedale, ha commentato che la diagnosi delle condizioni cardiache può essere complessa e “richiede esperienza per essere individuata.”

In seguito a questa tragedia, Rebecca ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sulle malattie cardiache e le diagnosi precoci. Con l’aiuto di amici e familiari, ha organizzato eventi per raccogliere fondi destinati alla ricerca sulle aritmie e alle strutture ospedaliere del Regno Unito. “Non voglio che nessun’altra famiglia debba passare attraverso ciò che abbiamo vissuto noi,” ha dichiarato Rebecca.

Il caso di Thomas Gibson ha sollevato numerose domande sulla formazione e l’esperienza dei medici neo-abilitati. Il Wythenshawe Hospital ha avviato un programma di revisione interna delle procedure diagnostiche per evitare che simili errori possano ripetersi in futuro. “Stiamo lavorando per migliorare i protocolli e garantire che ogni paziente riceva l’attenzione necessaria,” ha affermato il direttore sanitario dell’ospedale.

Nel frattempo, Rebecca continua a trovare forza nella memoria del suo compagno e nella crescita della piccola Harper. “Ogni giorno è una sfida, ma il sorriso di Harper mi dà la forza di andare avanti,” ha detto Rebecca. La comunità di Manchester si è stretta attorno a lei, offrendo supporto emotivo e pratico in questo difficile momento.

La storia di Rebecca e Thomas è un potente promemoria dell’importanza della salute cardiaca e della necessità di diagnosi accurate e tempestive. La loro esperienza continua a ispirare molti nella lotta contro le malattie cardiache e nella ricerca di un sistema sanitario più efficiente e sicuro per tutti.



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