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Crollo del tetto esterno della stazione di Novi Sad, in Serbia: 14 morti, compresa una bambina di 6 anni



Quattordici persone hanno perso la vita e diverse sono rimaste ferite in seguito al crollo di una tettoia esterna alla stazione ferroviaria di Novi Sad, in Serbia. L’incidente ha scosso il paese, portando il governo a proclamare una giornata di lutto nazionale.



Secondo la compagnia ferroviaria statale serba, l’incidente è avvenuto alle 11:50 ora locale, quando la struttura in vetro, metallo e cemento sopra la porta d’ingresso della stazione è crollata, travolgendo alcune persone presenti sotto di essa.

Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Goran Vesic, ha dichiarato che le responsabilità del crollo saranno accertate e la procura ha aperto un’inchiesta. Sul posto è intervenuto anche il Ministro dell’Interno, Ivica Dacic, il quale ha dichiarato: “L’operazione di soccorso è estremamente impegnativa. Sono coinvolti oltre 80 soccorritori, con l’assistenza di macchinari pesanti.”

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha assicurato che i responsabili saranno puniti e la polizia ha già sequestrato documenti relativi alla stazione dagli uffici del Ministero delle Costruzioni, dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Il governo ha proclamato per domani una giornata di lutto nazionale, che a Novi Sad si prolungherà per altri due giorni. Tutti gli eventi e le manifestazioni sono stati sospesi in segno di lutto.

“Oggi verranno interrogate 20 persone, a cominciare dai vertici, persone dei ministeri, delle ferrovie pubbliche”, ha dichiarato Dacic alla televisione Prva. “Vi assicuro che i responsabili saranno puniti”, ha ribadito il presidente serbo Aleksandar Vucic.

Le indagini sono ancora in corso per comprendere le cause del crollo e per assicurare che simili tragedie non si ripetano in futuro.



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