Cristiano Ronaldo è sconvolto e piange a causa del rigore sbagliato contro Oblak



Cristiano Ronaldo, stella del Portogallo, scoppia in lacrime dopo aver sbagliato un calcio di rigore decisivo contro la Slovenia, dimostrando la sua umanità e la sofferenza per l’errore commesso.Cristiano Ronaldo, il campione dal cuore d’oro, ha vissuto un momento di profonda emozione durante la partita tra Portogallo e Slovenia. Dopo aver sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo supplementare, che avrebbe permesso alla sua squadra di passare in vantaggio, CR7 non è riuscito a trattenere le lacrime. Il rimorso per quell’errore, che non riesce a perdonarsi, e la delusione per il tiro che aveva calibrato abbastanza da mirare all’angolo in alto, alla sinistra di Oblak, sono stati troppo grandi per lui.



La sorte cambia: da eroe a vittima

Otto anni fa, in finale di Champions tra Real e Atletico Madrid, fu proprio Cristiano Ronaldo a esultare contro lo sloveno Oblak. Oggi, però, la sorte ha voluto diversamente. Durante il breve periodo di riposo, prima della ripresa del secondo extra-time, le telecamere hanno indugiato su di lui, mostrando la sua sofferenza.

Emozioni a fior di pelle

Il 7 del Portogallo, circondato dai compagni di squadra, non è riuscito a trattenere la forza delle emozioni che lo tormentavano. Ha abbassato il capo, ha avuto un sussulto e ha digrignato il viso per la sofferenza. Era distrutto, si sentiva colpevole. Nel momento decisivo, quando aveva sui piedi l’opportunità di scrivere un’altra pagina di storia per sé e per il suo Paese, la sorte gli ha voltato le spalle.

La tensione del rigore

Eppure Cristiano Ronaldo aveva preso la palla come sempre, era rimasto concentrato alla sua maniera nonostante il tentativo degli avversari di disturbarlo facendo mucchio sul dischetto. Poi l’aveva piazzata sul cerchietto bianco noncurante anche delle possibili strisciate con le scarpe. È andato sicuro alla battuta, l’ha presa d’interno colle e l’ha indirizzata con potenza a mezza altezza.

La parata di Oblak

Oblak non s’è lasciato tradire dal nervosismo e dal peso della responsabilità. Il primo piano ha mostrato cosa aveva negli occhi in quel momento: nel gergo lo chiamano lo sguardo della tigre, rende bene l’idea del balzo che di lì a poco avrebbe compiuto per ghermire la preda. In fondo alle pupille c’era tutta la forza d’animo dell’uomo e del portiere che è convinto di farcela. Il pubblico ha trattenuto il respiro, il rumore sordo del calcio di CR7 è durato un istante, poi c’è stato il boato del pubblico di fede slovena per la gioia che fa il paio con il ‘nooo’ di disperazione dei lusitani. Il numero uno del Real Madrid ha toccato la sfera, l’ha deviata, ne ha smorzato la traiettoria e ha lasciato che baciasse il palo, finendo fuori la sua corsa. Esulta la Slovenia, cade in profonda depressione Ronaldo.



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