Scopriamo il fascino senza tempo di “Operazione San Gennaro”, diretto da Dino Risi, dove ingegno e cuore si intrecciano in una Napoli pittoresca.
Nel panorama del cinema italiano, “Operazione San Gennaro” del 1966, diretto dal maestro Dino Risi, si distingue per la sua irresistibile miscela di avventura e comicità, ambientata nella vivace e colorata Napoli. La pellicola vede protagonista Nino Manfredi nel ruolo di Dudù, un piccolo ladro napoletano che, quasi per gioco, si trova al centro di un’operazione tanto audace quanto rocambolesca: sottrarre il tesoro di San Gennaro. Nonostante le apparenze, il film si snoda attraverso una trama che intreccia magistralmente colpi di scena e momenti di pura comicità, rivelando a poco a poco la vera natura dei suoi personaggi.
La narrazione prende il via con Dudù, che, insieme alla sua sgangherata banda e alla leale fidanzata Concettina, sogna di realizzare il colpo della vita. Tuttavia, il nostro eroe si trova di fronte a un dilemma morale quando il destino gli presenta un’occasione unica: rubare il tesoro del patrono cittadino. La complicità dell’americana Meggie, ignara delle vere intenzioni del ladro, aggiunge pepe all’avventura, trasformando il furto in un’intrigante partita a scacchi tra astuzia e destino.
Il colpo si rivela subito uno dei più sofisticati e audaci nella carriera di Dudù, che, superata ogni aspettativa, pianifica di trasferire il bottino in Svizzera. La svolta arriva però dalla matriarca della famiglia, mamma Assunta, vera custode dei valori tradizionali e devota a San Gennaro. La donna, decisa a impedire al figlio di compiere un sacrilegio, orchestra un incontro fatale tra Dudù e l’arcivescovo di Napoli, mandando all’aria i piani del ladro con una lezione di moralità all’insegna della fede e dell’attaccamento ai valori napoletani.
Totò, nella parte di don Vincenzo ‘o fenomeno, un piccolo criminale con un cuore d’oro, si rivela un’altra figura chiave della vicenda. La sua presenza arricchisce il film di quella comicità sottile e profonda che solo il grande maestro sapeva regalare, facendo di “Operazione San Gennaro” un capolavoro di intrattenimento e riflessione sul senso dell’onore, dell’appartenenza e della redenzione.
In un intreccio di eventi imprevisti e situazioni esilaranti, “Operazione San Gennaro” riesce a catturare l’essenza di Napoli, tra sacro e profano, onestà e inganno, fedeltà e tradimento, dipingendo un affresco umano ricco di sfumature. Il finale vede Dudù accolto come l’eroe del giorno, salutato dalla folla in festa per aver restituito il tesoro a San Gennaro, senza che nessuno sospetti delle sue vere intenzioni iniziali.
Il film, quindi, non solo regala momenti di puro divertimento ma invita anche alla riflessione sulle scelte di vita, sul valore dell’integrità personale e sull’importanza delle radici culturali e familiari. Con “Operazione San Gennaro”, Dino Risi conferma la sua maestria nel raccontare l’Italia e i suoi paradossi attraverso lo sguardo affettuoso e critico che solo il cinema sa offrire.
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