Come finisce L’amante russo: trama e spiegazione finale tratto da un romanzo di Annie Ernaux – The Wom



Il film “L’amante russo” di Danielle Arbid esplora l’intensa relazione clandestina tra un diplomatico russo e una giovane madre francese, tratto dal romanzo di Annie Ernaux. Un viaggio emotivo tra passione e tormento, in onda su Cielo il 24 marzo.



Un romanzo senza tempo

Il film “L’amante russo” di Danielle Arbid è tratto dal romanzo “Passione semplice” della celebre scrittrice francese Annie Ernaux. Arbid ha espresso una profonda ammirazione per il romanzo, raccontando: “Sono innamorata del romanzo. Per molto tempo, ne ho portato una copia sempre con me. Era come se fosse mio e ne regalavo una copia a tutti i miei conoscenti che si erano appena innamorati. Dal mio punto di vista, offre un’immagine perfetta, precisa e meravigliosa dell’amore appassionato.”

La regista ha lavorato intensamente alla sceneggiatura per adattare la storia ai giorni nostri, mantenendo intatta la sua essenza senza tempo. “Ho cominciato a lavorare a una sceneggiatura in cui volevo raccontare quanto si è fortunati quando ci si innamora, su quali montagne russe emotive l’amore comporti, sull’assoluta perdita di controllo, su quanto si idealizzi l’amato,” ha spiegato Arbid. Il film si concentra sul sentimento travolgente di attesa e desiderio, reso ancora più intenso dalle moderne tecnologie come i telefoni cellulari, che permettono di essere raggiunti ovunque e in qualsiasi momento.

Senza alcun giudizio morale

Hélène, la protagonista del film, vive una condizione di quasi assedio emotivo, dove la relazione clandestina con Aleksandr diventa una sorta di droga. “La relazione è per lei pura dopamina, una droga. In definitiva, è una donna che si sottomette per amore ma è una sua decisione, una sua scelta. Non è vittima della situazione ma ne è volontariamente artefice,” ha sottolineato Arbid.

La regista ha affrontato il progetto con una prospettiva personale e unica, influenzata dalla sua crescita in una società libanese con tutte le sue complessità. “Nell’epoca del #MeToo, il film potrebbe essere frainteso e non incontrare l’approvazione generale: del resto, è accaduto anche al libro quando è stato pubblicato. Basterebbe però vederlo per capire come ho affrontato il tutto. Sono cresciuta in una società orientale, quella libanese, con tutti i suoi lati positivi e negativi. Ho imparato a guidare quando avevo dodici anni e andavo in discoteca già da ragazzina. Sono stata molestata da diversi uomini più grandi, i miei genitori non c’erano, c’era una guerra civile in corso e io ho sperimentato sia il sesso sia la violenza.”

Arbid ha aggiunto che il film, così come il romanzo, non intende dare spiegazioni o giudizi morali sulla passione. “La passione probabilmente implica la volontà di sottomissione all’altro, sia uomo sia donna, senza indugi. Il giudizio morale non c’entra niente”, ha concluso.

I due protagonisti

Nel film “L’amante russo”, Laetitia Dosch interpreta Hélène, mentre il famoso ballerino russo Sergei Polunin interpreta Aleksandr. Danielle Arbid ha parlato del processo di selezione e lavoro con i due attori: “Ho avuto bisogno che entrambi si fidassero di me e seguissero le mie indicazioni. Laetitia è un’attrice dallo spirito libero e molto intelligente. Grazie alla sua disponibilità, mi sono divertita a trasformarla anche fisicamente. L’ho fatta diventare bionda, avvicinandola in qualche modo ad Annie Ernaux ma anche a Catherine Deneuve quando ha girato La chamade, a Gena Rowlands o a tutte le eroine bionde di Bunuel. Doveva restituire l’immagine della femme fatale, della donna sicura di sé.”

Riguardo a Sergei Polunin, Arbid ha rivelato che il loro incontro è stato quasi un colpo di fortuna: “Non avevo ancora trovato un attore russo e stavo per assegnare la parte a un tedesco. Poi ho pensato a una fotografia di Sergei apparsa sulla copertina di una rivista inglese tanto tempo fa. Ho provato a contattarlo ma chi si occupava del casting in Russia me lo ha sconsigliato: ‘Ma è come un dio, è inavvicinabile’. Il resto è storia: lavorare con Sergei mi ha permesso di lasciarmi andare molto con la fantasia. La sua personalità complessa e sfuggente era perfetta per l’immagine che volevo trasmettere di Aleksandr.”

L’amante russo: le foto del film

Le immagini del film “L’amante russo” rivelano l’intensa chimica tra i protagonisti e la bellezza visiva creata da Danielle Arbid. Ogni scena è carica di emozione e tensione, riflettendo la complessità della relazione tra Hélène e Aleksandr. Le foto mostrano momenti di intimità, sguardi intensi e paesaggi suggestivi, contribuendo a creare un’atmosfera coinvolgente e appassionata.

In sintesi, “L’amante russo” è un film che esplora le profondità dell’amore e della passione senza tempo, portando sullo schermo una storia universale di desiderio e tormento. Grazie alla maestria di Danielle Arbid e alla straordinaria interpretazione di Laetitia Dosch e Sergei Polunin, il film promette di essere un’esperienza cinematografica indimenticabile.



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