Come finisce Il Signore delle Formiche: trama e spiegazione del finale del film di Gianni Amelio
Il Signore delle Formiche, diretto da Gianni Amelio, è un film ispirato alla storia vera del mirmecologo Aldo Braibanti, interpretato da Luigi Lo Cascio. La pellicola ripercorre la vicenda giudiziaria del “caso Braibanti”, avvenuta tra il 1964 e il 1968, e si concentra sugli eventi che portarono alla condanna di Braibanti per il reato di plagio, un’accusa che rifletteva i pregiudizi dell’epoca. Il film, distribuito da 01 Distribution, ha incassato nella prima settimana di uscita 431.000 euro, posizionandosi al secondo posto nel Box Office Italiano. Vediamo insieme come finisce “Il Signore delle Formiche”, esplorando la trama, il finale e la spiegazione del film.
Il Signore delle Formiche trama completa
Aldo Braibanti era un drammaturgo e poeta, nonché un rispettato studioso delle formiche. Fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, per aver sottomesso alla sua volontà fisica e psicologica un giovane studente, appena maggiorenne. La famiglia del ragazzo, disperata e influenzata dai pregiudizi dell’epoca, lo fece rinchiudere in un ospedale psichiatrico dove fu sottoposto a devastanti elettroshock nel tentativo di “guarirlo” dall’influsso diabolico di Braibanti. Negli anni successivi, il reato di plagio fu cancellato dal codice penale, rivelando che in realtà era stato utilizzato per perseguitare le persone considerate “diverse”, come gli omosessuali.
Come finisce Il Signore delle Formiche film di Gianni Amelio
Il finale de “Il Signore delle Formiche” è poetico e malinconico. Il protagonista, Ettore, tenta di riprendersi la propria vita diventando pittore, ma il peso degli eventi è troppo grande. La storia di Braibanti riflette una lotta continua contro le ingiustizie sociali e legali del suo tempo. Il film evidenzia come il reato di plagio fosse utilizzato per colpire le persone omosessuali, creando un contesto di paura e oppressione.
Il Signore delle Formiche finale spiegazione del film di Gianni Amelio: che fine ha fatto Aldo Braibanti
Il finale del film mostra come Ennio, un altro personaggio chiave, continui a interessarsi al caso Braibanti, nonostante ciò gli costi il lavoro presso L’Unità. La condanna di Braibanti porta quest’ultimo in una profonda depressione. Poco dopo, la madre di Aldo, Susanna, muore, consentendo a Braibanti di tornare al paese per il funerale. Qui ritrova Carla, una giovane talentuosa che aveva fatto parte del suo circolo, ma che ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla famiglia.
Braibanti ritrova anche Ettore e, in un momento di dolorosa consapevolezza, i due si separano definitivamente. Alla fine, Braibanti sconta solo due anni di prigione, ma non riesce mai a riabilitarsi completamente agli occhi della società. Nonostante il riconoscimento come partigiano, le ombre della condanna rimangono.
Il film non si limita a raccontare la vicenda giudiziaria di Braibanti, ma esplora anche la sua intensa relazione con Ettore, mettendo in luce le difficoltà e le sfide che hanno dovuto affrontare insieme. “Il Signore delle Formiche” è un potente ritratto di resistenza contro le ingiustizie e di una battaglia personale e pubblica per la verità e la dignità umana.
In conclusione, “Il Signore delle Formiche” di Gianni Amelio offre uno sguardo profondo e toccante su una pagina oscura della storia italiana, raccontando la lotta di un uomo contro un sistema ingiusto e le conseguenze devastanti di un’accusa infondata.
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