Controcopertina

Come finisce Gli ultimi saranno ultimi: trama, cast e spiegazione finale



Scopriamo come il film di Massimiliano Bruno esplora il dramma umano delle disuguaglianze sociali, con Paola Cortellesi e Alessandro Gassmann in una magistrale interpretazione



Il film Gli ultimi saranno ultimi, diretto da Massimiliano Bruno e interpretato magnificamente da Paola Cortellesi, andrà in onda stasera, 17 settembre 2024, alle 21:20 su Rai 3. Questa pellicola del 2015 trae ispirazione dall’omonima piece teatrale scritta dallo stesso Bruno nel 2005 e affronta tematiche attuali legate alla crisi sociale e alla precarietà economica.

Il film narra le vicende di Luciana (Paola Cortellesi) e Antonio (Fabrizio Bentivoglio), due individui bloccati in una vita di difficoltà. Luciana, finalmente incinta, viene licenziata dal suo lavoro, mentre Antonio, un poliziotto medio, deve affrontare il peso di un passato tragico che lo ha portato al trasferimento in un nuovo distretto, dove non è benvoluto.

La narrazione raggiunge il culmine in un momento di disperazione: Luciana, frustrata e vulnerabile a causa delle ingiustizie e del tradimento del marito Stefano (Alessandro Gassmann), decide di affrontare il suo capo con una pistola. Questa decisione segna l’inizio di una spirale di eventi drammatici, culminando in una scena di scontro tra lei e Antonio, entrambi armati e in preda alla loro angoscia.

Nel finale del film, assistiamo a una scena intensa: un colpo sparato da Antonio ferisce gravemente Luciana. Tuttavia, nella scena successiva, vediamo Stefano intento a riparare una motocicletta insieme al figlio Mario, mentre Luciana appare di nuovo serena e pronta ad affrontare il futuro. Questo passaggio suggerisce che, nonostante le difficoltà, esiste una possibilità di redenzione e di rinascita per coloro che sono stati marginalizzati.

Massimiliano Bruno ha saputo integrare elementi di commedia e dramma, dando vita a un’opera che riflette la condizione degli “ultimi” della nostra società, rappresentando una lotta per la dignità in un contesto di crescente indifferenza. La figura di Luciana, che evolve da donna dolce a un personaggio determinato e ribelle, simboleggia il potere di resilienza che molti in situazioni simili possono trovare dentro di sé.

Il regista ci invita a riflettere sul significato profondo di giustizia e uguaglianza, sollevando interrogativi su quando realmente “gli ultimi diventeranno i primi”. Quest’opera suggerisce che è possibile rialzarsi, nonostante le avversità, e ci incoraggia a non perdere mai la speranza.

La pellicola ha registrato un buon riscontro di pubblico e critica, con oltre 2,5 milioni d’incassi in Italia e diverse nominations ai David di Donatello. Il cast, che include anche Fabrizio Bentivoglio e Ilaria Spada, contribuisce a rendere la narrazione ancora più coinvolgente. Il messaggio finale si concentra sulla necessità di perseverare, promettendo che anche chi si sente in fondo alla scala sociale può risalire e trovare la propria voce in un mondo che spesso ignora i più deboli.

Cosa ne pensate di questo film? La performance di Cortellesi è stata convincente per voi e avete trovato rilevante il messaggio sociale veicolato dalla trama?



Add comment