Controcopertina

Come finisce Bull: trama e spiegazione finale



Un esame approfondito dell’orribile viaggio di Bull, un uomo in cerca di vendetta, e delle conseguenze delle sue azioni in un mondo di violenza e tradimento.



Come finisce Bull? La trama completa del film thriller

Il film Bull, diretto da Paul Andrew Williams, si inserisce nel genere dei revenge movies, una categoria cinematografica in cui il tema centrale è la vendetta. La narrazione è intensa e carica di tensione, esplorando le profondità dell’animo umano e la vendetta come unica forma di giustizia. La storia inizia con una scena inquietante: tre uomini seppelliscono una figura, mentre un incendio infuria nelle vicinanze. Da qui, ci viene presentato Bull, un uomo enigmatico e tormentato, deciso a vendicarsi di coloro che hanno cercato di ucciderlo.

La trama si sviluppa attraverso il suo percorso di vendetta, che inizia con la scomparsa di un individuo sconosciuto e culmina con l’uccisione della zia della sua ex moglie, Cheryl, e del gangster Marcus, amico di una vita. La motivazione di Bull si chiarisce gradualmente grazie a diversi flashback che rivelano il suo passato. Dieci anni prima, Bull era un sicario al servizio di suo suocero, una carriera che lo ha portato ad affermarsi con la violenza. La sua vita cambia drasticamente quando scopre il tradimento della moglie, Gemma, con il suo collega Norm; un fato che lo spinge a lottare per la custodia di suo figlio, Aiden.

La storia culmina in un tragico tentativo di riconciliazione tra padre e figlio e nella distruzione dei suoi ex alleati. Bull, in preda al dolore e all’ira, affronta Norm e Gemma, rivelando il collasso emotivo e psicologico in cui versa. Questa escalation di eventi lo porta a rapire Aiden, conducendolo in una chiesa, dove l’uomo cerca di trovare rifugio dalla tempesta che ha scatenato.

La spiegazione del finale di Bull

Per capire realmente il finale di Bull, è fondamentale considerare i dettagli che emergono nei momenti conclusivi. Via via che il film progredisce, si scopre un particolare inquietante: gli occhi neri di Bull, simbolo della sua anima tormentata. Dopo il confronto con Norm e la tragica scoperta della vita di suo figlio, Bull si rivolge a un vicario, implorando per il destino di Aiden. Qui, viene rivelato che Bull non è solo tormentato dalla vendetta, ma anche dalla sua incapacità di proteggere ciò che ama.

Il finale prende una piega scioccante e mistica. Mentre si ritrova nella stessa località in cui era stato sepolto all’inizio del film, il pubblico comprende che Bull non era sopravvissuto. Le fiamme e la sepoltura avevano, in effetti, portato alla sua fine. Tuttavia, il colpo di scena è notevole: Bull ha stretto un patto con il diavolo, che gli ha concesso l’opportunità di tornare in vita per vendicarsi, ma solo a costo della sua anima. La sua missione di vendetta culmina nella necessità di salvare suo figlio prima di ritornare nel regno dei morti.

La potenza narrativa di Bull risiede nella sua capacità di mescolare la violenza con la tragicità, facendoci riflettere sulle scelte e le conseguenze. Alla fine, Bull, sebbene abbia compiuto atti terribili nel suo percorso, rappresenta una figura anti-eroica, un uomo che ha perso tutto nella ricerca di una giustizia personale. In questo modo, il film non solo esplora il tema della vendetta, ma anche quello della perdita, del sacrificio e delle scelte che determineranno il destino delle persone coinvolte.



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