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Claudio commosso a MasterChef con la ricetta della nonna, chef Locatelli: “C’è una parte di te in me”



Durante la puntata di MasterChef Italia trasmessa su Sky Uno il 12 dicembre, un concorrente di nome Claudio ha attirato l’attenzione dei giudici con una storia personale toccante e un piatto ispirato alla cucina della sua nonna. Accompagnato dalla fidanzata Erica, Claudio ha presentato il suo piatto con grande emozione, tanto da commuovere il giudice Locatelli. Con due sì e un no, è riuscito a passare alla fase successiva del talent show.



Claudio, originario di San Michele Salentino, in provincia di Brindisi, ha raccontato con passione il suo sogno di diventare cuoco. “Vorrei fare bella figura con questo piatto, lo faceva mia nonna”, ha dichiarato durante la sua presentazione ai giudici. Attualmente gestisce un centro revisioni ereditato dal padre dopo il suo pensionamento, ma la sua vera passione è la cucina. “Nella vita ho un centro revisioni. Papà quando è andato in pensione ha lasciato tutto a me, a 18 anni ero il titolare. Mi piace tanto cucinare”, ha spiegato.

Claudio ha anche condiviso dettagli della sua vita personale, rivelando di vivere ancora con i genitori nonostante i suoi 33 anni e di essere sentimentalmente legato a Erica da 15 anni. “Io e Erica stiamo insieme da 15 anni, ho 33 anni e vivo ancora con i miei genitori”, ha confidato ai giudici. Nonostante la sua passione per la cucina, ha ammesso di avere poca fiducia in se stesso: “La cucina mi dà soddisfazioni, ma credo poco in me stesso”.

L’emozione di Claudio è stata palpabile durante la preparazione del piatto, tanto che non è riuscito a trattenere le lacrime davanti ai giudici per l’ansia da prestazione. Una volta presentato il piatto, ha spiegato: “Non lo posso chiamare come avrei voluto, Nonna Lolla. Quindi lo chiamo Come non lo volevo”. Ha poi condiviso ricordi affettuosi della sua nonna, raccontando: “Si chiamava Maria, ma io la chiamavo Lolla. Lei era importante perché con lei avevo un sorriso in più ogni giorno. Ho tanti sorrisi oggi, ma ne manca uno. Se penso alla nonna sorrido, però…Lei credeva in me”.

Il giudice Locatelli, colpito dalla storia di Claudio, ha risposto condividendo un aneddoto personale: “Anche io avevo una nonna, Vincenzina, e quando ho deciso di non fare più il cuoco perché non mi piacevano gli altri cuochi, lei mi disse ‘Tu puoi fare il cuoco che vuoi fare tu’. Da quel giorno la mia vita è cambiata. Devi usare quello che dice tua nonna a tuo vantaggio. A nonna Lolla questa pasta sarebbe piaciuta”.

Durante la conversazione con il giudice Cannavacciuolo, Claudio ha rivelato un altro aspetto della sua relazione con la nonna: “Lei è stato il primo a farmi avvicinare ai libri. I primi che ho letto erano suoi”.

Al momento della decisione dei giudici, il piatto di Claudio ha ricevuto apprezzamenti da Cannavacciuolo, che gli ha dato un sì motivandolo così: “Tu non credi in te, ma io sì”. Al contrario, il giudice Bruno Barbieri ha espresso un’opinione negativa: “Nel piatto mancava coraggio, spinta, la stessa che manca a te. Per me è no”. Infine, il giudice Locatelli, pur riconoscendo le preoccupazioni per l’emotività di Claudio, ha deciso di dargli una possibilità: “Le ragioni stanno da entrambe le parti. Sono preoccupato per la tua emotività. C’è qualcosa di mio in te, e di tuo in me per questa influenza della nonna. Per cui voglio darti una possibilità dandoti un sì”.

Con due voti favorevoli su tre, Claudio ha superato la prima fase del programma e ha lasciato lo studio visibilmente emozionato.

Il percorso di Claudio a MasterChef Italia rappresenta non solo una sfida culinaria ma anche un viaggio personale alla ricerca della fiducia in se stesso e della realizzazione del suo sogno di diventare chef. La sua storia è un esempio di come le esperienze e i ricordi familiari possano influenzare profondamente le scelte di vita e le passioni personali.

Durante l’intervista post-gara, Claudio ha espresso gratitudine verso i giudici per l’opportunità concessagli e ha sottolineato quanto sia stato importante per lui condividere il ricordo della nonna attraverso il suo piatto. Ha dichiarato: “Portare in tavola qualcosa che rappresenta mia nonna è stato come avere lei accanto a me in questo momento così importante”.



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