La città di Roma si è guadagnata il primo posto nella classifica mondiale delle migliori città per la gastronomia stilata dal portale Taste Atlas. Questo prestigioso riconoscimento arriva dopo che la capitale italiana aveva occupato la seconda posizione nel 2023, dietro a Firenze, che quest’anno è scivolata fuori dalle prime 15 posizioni. Nel 2024, Roma ha superato ben 16.601 città presenti nel database del portale, grazie ai voti di 395.205 utenti, di cui 271.819 validi.
I piatti tradizionali romani sono stati determinanti per ottenere questo risultato. Tra le pietanze più apprezzate troviamo la pizza al taglio, la pasta alla carbonara, l’amatriciana, il cacio e pepe e i supplì. La varietà della cucina romana si riflette anche nella pizza: dalla pizza bianca alla pinsa, fino alla pizza e fichi e quella alla pala. Non mancano i dolci come il maritozzo e il gelato, né i piatti a base di carne e verdure, come l’abbacchio a scottadito, i carciofi alla romana o alla giudia, la coda alla vaccinara e i pomodori col riso.
La ricchezza gastronomica di Roma è strettamente legata alla sua storia e alla sua cultura. Passeggiando per le vie della capitale, tra monumenti millenari e vicoli decorati con edera, è possibile assaporare piatti autentici in piccoli ristoranti che conservano il fascino del passato.
Al secondo posto della classifica mondiale si posiziona Bologna, celebre per le sue tagliatelle al ragù, i tortellini in brodo, le lasagne e la cotoletta alla bolognese. I dolci non sono da meno, con il tiramisù che rappresenta un vero simbolo della tradizione culinaria emiliana. Al terzo posto troviamo invece Napoli, culla della pizza margherita e patria di prelibatezze come la sfogliatella, le zeppole, i taralli e la pasta e patate.
L’Italia non domina solo nella classifica delle città, ma anche in quella delle regioni. La Campania si aggiudica il primo posto tra le regioni con la migliore cucina, seguita dall’Emilia Romagna al secondo posto e dalla Sicilia al quinto. Anche a livello internazionale, la cucina italiana continua a primeggiare, confermandosi come una delle più amate al mondo.
Tra i piatti italiani più premiati nelle diverse categorie spiccano alcune eccellenze. Nella categoria dei piatti a base di pasta, l’Italia occupa quattro delle prime cinque posizioni. Tra questi, il sugo alla genovese e il pesto alla genovese si collocano rispettivamente al terzo e quarto posto nella categoria delle salse. Per quanto riguarda i piatti a base di vegetali, la parmigiana alla napoletana conquista il primo posto, mentre il fritto misto si posiziona quarto.
Anche nei dessert l’Italia si distingue con il gelato al quarto posto, mentre l’ossobuco alla milanese ottiene la terza posizione nella categoria dei piatti a base di vitello. Tra i prodotti di carne, il prosciutto di Parma si aggiudica il quarto posto, mentre l’arborio è al secondo posto tra le varietà di riso. Per quanto riguarda i condimenti, l’aceto balsamico di Modena si posiziona al secondo e terzo posto, mentre il pistacchio verde di Bronte ottiene un meritato terzo posto.
Nonostante questi riconoscimenti, nessun piatto specifico della tradizione romana è stato premiato nelle categorie individuali. Tuttavia, questo potrebbe essere attribuito al fatto che la cucina romana eccelle in ogni sua espressione, rendendo difficile isolare un solo piatto rappresentativo.
Il successo di Roma nella classifica di Taste Atlas non è solo un riconoscimento alla qualità dei suoi piatti, ma anche un tributo alla passione e all’abilità dei suoi chef e ristoratori. La capitale italiana continua a essere una meta imperdibile per gli amanti della buona cucina, offrendo un’esperienza gastronomica unica nel suo genere.
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