Chico Forti trasferito a Rebibbia, poi a Verona
Chico Forti sarà spostato nel carcere di Rebibbia. Nel penitenziario romano, il 65enne trentino, rilasciato di recente da un carcere della Florida, rimarrà per qualche giorno prima di essere trasferito a Verona.
“L’operazione è stata resa possibile grazie all’autorevolezza e alla discrezione del Governo italiano che, con il Dipartimento di Giustizia, ha condotto un lavoro proficuo in stretta collaborazione con lo Stato della Florida e con il sostegno di tutte le amministrazioni italiane coinvolte. Negli ultimi anni si erano intensificati i negoziati tra l’Italia e gli USA senza tuttavia ottenere il risultato raggiunto oggi”, sottolineano fonti di Palazzo Chigi dopo l’arrivo di Chico Forti in Italia.
Meloni ha incontrato Forti a Pratica di Mare
Forti, l’imprenditore trentino detenuto a lungo in Florida, è tornato in Italia. È atterrato questa mattina con un volo dell’Aeronautica Militare all’aeroporto di Pratica di Mare, dove ha incontrato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Lo scorso marzo, durante una missione negli Stati Uniti, Meloni aveva ottenuto il consenso al trasferimento del connazionale ai sensi della Convenzione di Strasburgo, come riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Lo zio di Chico Forti: “Una nuova vita dopo una lunga battaglia”
“Il rientro di Chico Forti è per noi una grande soddisfazione dopo una battaglia durata quanto una guerra punica. A noi basta che oggi sia in Italia, ora il percorso è in discesa”, ha dichiarato lo zio, Gianni Forti, all’ANSA. “È una gioia immensa – ha aggiunto – anche se resta il rammarico di non averlo riportato prima”. Lo zio ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno sostenuto Chico negli anni. “Ora abbiamo la possibilità di dare una nuova vita a Chico”, ha concluso.
Forti sarà poi trasferito nel carcere di Verona
Chico Forti, il 65enne trentino rilasciato di recente da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione, è arrivato in Italia. L’aereo con Forti è atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare; sarà poi trasferito nel carcere di Verona, in attesa delle procedure successive.
Atterrato l’aereo a Pratica di Mare
L’aereo che ha riportato in Italia Chico Forti è atterrato alla base aerea di Pratica di Mare. Il 65enne trentino è stato trasferito nel nostro Paese dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti.
Meloni accoglie Chico Forti a Pratica di Mare
Il Premier Giorgia Meloni è giunta all’aeroporto di Pratica di Mare per accogliere Chico Forti. La conferma arriva da fonti governative.
Tajani: “Grande operazione del governo e della diplomazia per Forti”
“Questi risultati si ottengono lavorando in silenzio, senza polemiche, grazie all’azione del governo e della nostra diplomazia”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando il rientro di Chico Forti in Italia dopo 24 anni di detenzione negli USA. “Da quando ci siamo insediati, lavoriamo affinché Forti possa scontare il resto della pena in Italia”, ha aggiunto Tajani. “È una scelta giusta, che tutela gli interessi del cittadino italiano, che ha avuto un comportamento ineccepibile come detenuto negli USA e può continuare a essere un detenuto modello anche qui”, ha concluso il ministro.
Paccher: “Siamo davvero contenti che Forti torni in Italia”
Il Presidente del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige, Roberto Paccher, ha espresso soddisfazione per il ritorno di Chico Forti in Italia: “Siamo davvero contenti che Forti stia arrivando in Italia, dove potrà scontare la pena a Verona dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti. Al di là della vicenda giudiziaria, c’è quella umana di una persona che ha mantenuto dignità e speranza, e che ama profondamente il proprio Trentino. Ho potuto constatare di persona tutto questo nell’estate del 2022, quando l’ho visitato in cella a Miami”, ha concluso Paccher.
Chico Forti potrebbe non andare subito a Verona
Dopo l’arrivo in Italia, Chico Forti potrebbe non essere trasferito immediatamente nel carcere di Montorio a Verona, come inizialmente previsto. Al carcere di Verona è atteso Papa Francesco per una visita già annunciata. Il carcere di Trento non è stato considerato idoneo per la collocazione di Forti, poiché non è una casa circondariale.
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