Chiara Ferragni e le galline: l’influencer donerà 1,2 milioni di euro all’organizzazione sociale «I Piccoli Angeli»



Chiara Ferragni e le sue società TBS Crew e Fenice hanno chiuso il procedimento dell’Antitrust sulle uova di Pasqua, impegnandosi a versare 1,2 milioni di euro all’impresa sociale “I Bambini delle Fate”. Questo impegno, valutato positivamente dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, prevede che la somma venga devoluta nell’arco di tre esercizi finanziari, con un minimo complessivo di 1,2 milioni per il triennio.



Le società di Chiara Ferragni si sono inoltre impegnate a separare in modo permanente le attività con finalità commerciali (promozione e vendita di prodotti e/o servizi) da quelle con finalità benefiche. Questo per eliminare il rischio di diffondere comunicazioni commerciali non corrette sull’eventuale contributo che i consumatori possono fornire a iniziative benefiche tramite l’acquisto di prodotti o servizi.

Verifiche e sanzioni in caso di inottemperanza

L’Autorità verificherà la piena e corretta attuazione degli impegni da parte delle società. In caso di inottemperanza, oltre a riaprire il procedimento, potrà applicare una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10.000.000 euro e, qualora l’inottemperanza sia reiterata, disporre la sospensione dell’attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni.

Rinuncia al ricorso sul caso Pandoro

Oltre alla vicenda delle uova di Pasqua, Chiara Ferragni e i suoi legali hanno deciso di rinunciare al ricorso contro l’Antitrust sul caso Pandoro. Le sanzioni complessivamente ammontavano a circa un milione di euro. La rinuncia al ricorso è stata depositata al Tar del Lazio, evitando così l’udienza di merito fissata per il 17 luglio.

Chiara Ferragni e le sue società hanno dimostrato un forte impegno per le iniziative benefiche, nonostante le recenti vicende legate all’Antitrust. L’influencer e imprenditrice ha scelto di devolvere una somma significativa all’impresa sociale “I Bambini delle Fate” e di separare nettamente le attività commerciali da quelle benefiche, per garantire la massima trasparenza ai consumatori.

Questi episodi mettono in luce l’importanza della trasparenza e della responsabilità sociale per le aziende e i personaggi pubblici. È fondamentale che le iniziative benefiche siano chiaramente separate da quelle commerciali e che i consumatori siano informati correttamente sul loro contributo. Chiara Ferragni ha dimostrato di voler intraprendere questa strada, impegnandosi a rispettare le indicazioni dell’Antitrust e a devolvere una somma significativa a un’organizzazione che si occupa di bambini con disabilità.

Conclusione: un passo avanti per la trasparenza e la responsabilità sociale

La vicenda delle uova di Pasqua e del Pandoro di Chiara Ferragni rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza della trasparenza e della responsabilità sociale per le aziende e i personaggi pubblici. L’impegno di Chiara Ferragni e delle sue società di devolvere 1,2 milioni di euro a un’organizzazione benefica e di separare nettamente le attività commerciali da quelle benefiche è un segnale positivo. Questo episodio dimostra che è possibile coniugare il successo commerciale con l’impegno sociale e la trasparenza verso i consumatori. Chiara Ferragni ha scelto di percorrere questa strada, dimostrando di voler essere un esempio positivo per il suo pubblico e per il mondo imprenditoriale.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *