Storia di Alessandro Venturelli: Vita e ricerca di Roberta e Roberto, i suoi genitori.
Un ritratto di Roberta Carassai e Roberto Venturelli
L’esistenza di Roberta e Roberto Venturelli è stata sconvolta da una disperata ricerca durata tre anni. Il loro amato figlio, Alessandro Venturelli, si è volatilizzato all’età di ventuno anni, lasciando solo domande insolubili e un profondo doloroso.
Roberta Carassai, la madre del giovane, descrive l’incessante tormento smisurato che la sua vita è diventata da quel terribile evento.
Irrequieti sogni sul divano, abbandonando la camera da letto dove una volta Alessandro era presente, sono divenuti la dolorosa espressione del spazio vuoto creato dall’addio di Alessandro.
Hanno cercato senza sosta, percorrendo da un capo all’altro l’Italia, e oltre, con la speranza di poter ritrovare un suggerimento, un segno che possa riportare Alessandro a casa. Tuttavia, dopo tre anni, ciò che rimane sono solo dubbi.
La perdita di Alessandro Venturelli e la ricerca
Roberta si appella alle istituzioni con un’evidente ma controllata indignazione, accusandole di noncuranza e passività di fronte alla scomparsa del proprio figlio. Nonostante siano state avviate tardivamente, le indagini sembrano essere in una fase stazionaria, condannando i genitori di Alessandro all’apatia dell’incertezza.
Ribadisce che Alessandro è vivo e trattenuto da qualche parte contro la sua volontà. La sua argomentazione è osservabile nelle sue continue richieste di sostegno, nelle dimostrazioni pubbliche, e nel persistente ricordo del figlio.
L’evento di Piazza Matteotti a Modena dove centinaia di persone hanno espresso il loro supporto, è stato un momento di forte commozione e di protesta decisa. “Un figlio non è una cartella d’archivio, il dolore non è una cartella d’archivio”, ha permeato l’intera dimostrazione, mantenendo viva la richiesta di verità e riparazione per Alessandro.
In un discorso emotivo, Roberta Carassai ha puntato il dito contro l’incapacità delle istituzioni nel risolvere il mistero sulla sparizione del figlio, esigendo che ogni traccia sia investigata in maniera imparziale, che ogni indizio sia esaminato attentamente e che nessun dettaglio venga trascurato.
Nonostante le disillusione e l’angoscia, i Venturelli non si scoraggiano. Persistono nella speranza, nella resistenza, nella richiesta di riparazione. Per loro, Alessandro è molto di più di un semplice nome su un file; è il fulcro di un amore incondizionato, ed è la loro risolutezza che alimenta la continua ricerca del loro amato.
Add comment