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Chi era Cinzia Blasi, la donna di 59 anni travolta e uccisa da un pirata della strada davanti al marito



Pontecagnano Faiano è stata teatro di un tragico incidente stradale, che ha sottratto alla vita Cinzia Blasi, una donna di 59 anni originaria di Roma. La vittima si trovava in provincia di Salerno con il marito per partecipare al raduno di bikers dei Goldwingers Italiani, un evento arrivato alla sua 5° edizione nella Sezione Campania, conosciuto come “Le Divine Costiere”. La coppia stava soggiornando in una struttura ricettiva locale quando è avvenuta la tragedia.



L’incidente in cui è morta Cinzia Blasi

Il tragico incidente è avvenuto intorno alle 20.30, mentre la coppia tornava dalla spiaggia. Cinzia e il marito stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali quando, improvvisamente, è sopraggiunta un’auto che ha colpito mortalmente la donna. Il conducente dell’auto, invece di fermarsi per prestare soccorso, ha accelerato, facendo perdere immediatamente le sue tracce. Il marito, nel panico, ha immediatamente contattato il Numero Unico delle Emergenze al 112, chiedendo l’intervento urgente degli operatori sanitari per la moglie, che versava in condizioni gravissime.

Ambulanza e mezzi di soccorso sono giunti sul posto in pochi minuti, ma i tentativi di rianimazione per Cinzia Blasi sono stati vani. Le ferite riportate erano talmente gravi che il personale medico ha constatato il decesso praticamente sul colpo. La comunità è scossa dalla notizia, mentre si attende che la giustizia faccia il suo corso.

Il pirata della strada si è costituito dai carabinieri

I carabinieri, intervenuti prontamente dopo l’incidente, hanno svolto un’attenta attività di indagine. Grazie all’ascolto delle testimonianze e all’analisi delle immagini dalle telecamere di sorveglianza, sono stati in grado di avviare le ricerche del conducente dell’auto coinvolta. L’uomo, un trentottenne, si è presentato spontaneamente in caserma, confessando di aver investito Cinzia e di non essersi fermato per aiutare la vittima. Questo gesto ha sollevato interrogativi sulla sua coscienza e sulla gravità della sua azione.

La famiglia Blasi, affiancata da amici e conoscenti, ora chiede giustizia per Cinzia, una donna che lascia un vuoto incolmabile nella vita di chi la amava. Le autorità locali sono sotto pressione nel fornire risposte e nel garantire che i colpevoli di simili atti siano perseguiti con la massima severità.

La storia di Cinzia Blasi non deve rimanere solo un triste episodio di cronaca, ma deve servire da monito e spinta per una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e al rispetto delle norme di comportamento in situazioni delicate come quella della circolazione in prossimità delle strisce pedonali. La comunità è unita nel dolore, chiedendo che eventi del genere non si ripetano più.



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