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Chi è il poliziotto che fermo la Banda della Uno Bianca



Scopri la tragica storia della Banda della Uno Bianca attraverso il documentario su History Channel. Un viaggio nei ricordi di Luciano Baglioni e nelle indagini che hanno portato alla luce uno dei gruppi criminali più violenti dell’Emilia Romagna.



La regione dell’Emilia Romagna e le limitrofe Marche furono per sette anni teatro di una scia di sangue, segnata da rapine e omicidi che hanno scosso la comunità. La memoria collettiva di Bologna porta ancora le cicatrici della strage del Pilastro, mentre a Rimini la sparatoria alla Coop delle celle rimane un ricordo indelebile. Questi sono solo alcuni degli efferati crimini perpetrati dalla Banda della Uno Bianca, guidata dai fratelli Alberto e Roberto Savi.

Il Documentario su History Channel

Il 24 e 25 giugno, History Channel trasmetterà un documentario che offre uno sguardo approfondito su questa banda criminale. Tra le testimonianze spiccano quelle di Luciano Baglioni e Pietro Costanza, i poliziotti che hanno contribuito a smascherare il gruppo. Il 3 novembre 1994 rappresenta una data cruciale: dopo innumerevoli appostamenti, Baglioni e Costanza incrociarono Fabio Savi, momento che segnò una svolta decisiva nelle indagini.

L’Impatto Emotivo sull’Agente Luciano Baglioni

Luciano Baglioni, a quasi 27 anni dall’arresto di Roberto Savi, riflette con dolore su quei giorni. Scoprire che i criminali erano colleghi in divisa è stato un colpo devastante per lui e per le forze dell’ordine. Il peso della tragedia si estende ai familiari delle vittime, con cui Baglioni ha avuto rapporti diretti, marcando ulteriormente il dramma vissuto.

Una Storia di Violenza e Tradimento

La Banda della Uno Bianca è stata caratterizzata da una violenza inaudita, giustificando ogni atto criminale con una logica distorta che sfociava nell’orrore. Il ricordo di Antonio Mosca, ferito in un agguato e morto dopo due anni di agonia, è ancora vivo, soprattutto perché Baglioni era presente quel giorno, ignaro che si sarebbe trovato faccia a faccia con i futuri membri della banda.

La Paura che Regnava in Romagna

L’influenza della banda era tale che il semplice possesso di una Fiat Uno Bianca poteva generare timore e sospetti. La popolazione viveva nell’angoscia, temendo per la propria sicurezza a causa della presenza minacciosa del gruppo criminale.

La Svolta nel 1994

Le competenze messe in campo dalle forze dell’ordine nel 1994 furono determinanti per la cattura dei membri della banda. Nonostante le limitazioni tecnologiche dell’epoca, l’intuizione e l’ingegno degli investigatori portarono alla luce la conoscenza capillare del territorio da parte dei criminali, un fattore chiave nelle loro rapine.

Gli Echi di un Passato Oscuro

Baglioni non si considera un eroe nonostante il successo delle indagini; piuttosto, sottolinea l’impegno e la dedizione al dovere come fattori cruciali nella risoluzione del caso. La fortuna e forse l’assistenza spirituale di Antonio Mosca hanno giocato il loro ruolo nella scoperta finale.



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