Nel centro storico di Palermo, lungo il vivace Corso Vittorio Emanuele, si sono vissuti momenti di grande tensione questa mattina, intorno alle 8:30, quando un cavallo attaccato a una carrozza si è improvvisamente imbizzarrito. L’incidente ha visto l’animale liberarsi dalle briglie e precipitarsi a folle velocità attraverso le strade affollate, causando danni e mettendo in serio pericolo la sicurezza dei passanti.
Partito dalla zona dei Quattro Canti, il cavallo ha galoppato lungo il Cassaro in direzione della Cattedrale, lasciandosi alle spalle una scia di distruzione: fioriere rovesciate, auto danneggiate e passanti terrorizzati costretti a scansarsi per evitare di essere travolti. La corsa dell’animale si è tragicamente conclusa vicino a Porta Nuova, dove è rimasto ferito dopo aver colpito una colonna.
Le autorità sono intervenute prontamente per gestire la situazione e calmare l’animale. Tra gli intervenuti, l’assessore Fabrizio Ferrandelli, responsabile per l’Innovazione, l’abitare sociale, le politiche giovanili e il benessere animale, che ha coordinato l’intervento di volanti della polizia e servizi veterinari. Un testimone ha descritto la scena a Palermo Today: “Il cavallo ha sciolto le briglie e ha iniziato una corsa frenetica. La gente in strada ha dovuto spostarsi rapidamente per non farsi travolgere.”
Questo non è un evento isolato nella città siciliana, dove episodi simili si sono già verificati in passato, alimentando dibattiti sulla sicurezza e sul benessere degli animali impiegati in attività commerciali. Proprio un anno fa, un altro cavallo era sfuggito al controllo in via Roma, e un incidente analogo si era verificato a Ficarazzi lo scorso febbraio.
In risposta all’accaduto, l’assessore Ferrandelli ha espresso la sua preoccupazione sui social media, sottolineando la necessità di una maggiore regolamentazione: “Ora basta! Il proprietario è stato sanzionato e al cavallo sono state fornite le cure necessarie. È ora di stringere il cerchio e pensare seriamente al benessere degli animali per mettere fine allo sfruttamento. Tolleranza zero.”
Anche Enrico Rizzi, Commissario del Dipartimento per i diritti degli animali e lotta alle zoomafie del partito Sud chiama Nord, ha commentato duramente la situazione: “A Palermo lo Stato non esiste. Cavalli sotto il sole, sfruttati, nella totale indifferenza delle autorità. Quando un innocente ci rimetterà la vita forse qualcuno si deciderà ad intervenire.”
Questo tragico evento rinnova l’urgente necessità di affrontare le questioni di sicurezza e di etica nel trattamento degli animali, sollecitando una riflessione profonda sulle pratiche correnti e sulle politiche di regolamentazione a tutela sia degli animali sia dei cittadini.
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