La tragedia è avvenuta nel cortile di casa, situata nella zona di Palomino Drive, mentre la bambina trascorreva del tempo con il padre. Secondo quanto riportato dal tenente Steve De Jong del dipartimento della contea di Los Angeles, la piccola è stata aggredita alla testa e al busto dai cani, descritti dalla famiglia come animali domestici con cui la bambina aveva vissuto sin dalla nascita.
L’attacco ha scatenato una serie di interventi immediati: altri membri della famiglia hanno cercato di soccorrere la bambina e chiamato i soccorsi. La piccola è stata trasportata in ospedale insieme a un’altra persona presente sul luogo al momento dell’aggressione, ma nonostante gli sforzi dei medici, è morta a causa delle gravi ferite riportate.
Gli inquirenti stanno attualmente cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo le prime informazioni, in casa erano presenti quattro cani al momento dell’attacco, ma solo due di loro sono stati coinvolti nell’aggressione. Il tenente De Jong ha spiegato: “I cani erano considerati animali di famiglia e la bambina li conosceva da tutta la vita. Si tratta di un incidente molto, molto tragico. Non ci sono sospetti di condotta illecita e la famiglia è stata completamente collaborativa. Il padre è devastato da questa perdita”.
Tutti e quattro i cani sono stati sequestrati e trasferiti al Park Animal Care Center sotto la sorveglianza degli ufficiali del Los Angeles County Animal Control, come confermato dal responsabile Christopher Valles in una comunicazione via e-mail con USA Today. L’indagine è attualmente condotta dal dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles, che sta cercando di chiarire eventuali responsabilità e le circostanze che hanno portato all’aggressione.
Secondo le autorità, incidenti di questo tipo, purtroppo, sono rari ma devastanti. La tragedia di Covina ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli animali domestici e sull’importanza di valutare con attenzione il comportamento degli animali, anche quando sembrano ben integrati nel contesto familiare.
La comunità locale è rimasta scioccata dalla notizia, e molti residenti hanno espresso solidarietà alla famiglia. In un comunicato, il sindaco di Covina ha dichiarato: “Siamo profondamente rattristati da questo evento e ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di dolore immenso. È una perdita che colpisce tutta la comunità.”
La gestione degli animali domestici, in particolare di razze considerate potenzialmente pericolose, è spesso oggetto di dibattito. Gli esperti sottolineano che il comportamento degli animali dipende non solo dalla razza, ma anche dall’educazione ricevuta e dall’ambiente in cui crescono. Tuttavia, episodi come questo evidenziano l’importanza di monitorare costantemente il comportamento dei cani, anche in contesti familiari consolidati.
Secondo il Los Angeles County Animal Control, i cani coinvolti nell’incidente verranno sottoposti a valutazioni comportamentali approfondite per stabilire se rappresentano un rischio per la sicurezza pubblica. Le autorità decideranno successivamente se gli animali potranno essere riaffidati o se sarà necessario intraprendere ulteriori azioni.
Nel frattempo, il ricordo della piccola continua a commuovere chi la conosceva. Un vicino, intervistato da una testata locale, ha raccontato: “Era una bambina vivace, sempre sorridente. È difficile credere a quello che è successo. Il nostro quartiere non sarà più lo stesso senza di lei.”
Le autorità hanno esortato i residenti a mantenere la calma e a collaborare con le indagini in corso. La vicenda ha anche sollevato domande sulla prevenzione di simili tragedie in futuro, spingendo a riflettere sull’importanza di programmi di sensibilizzazione e formazione per i proprietari di animali domestici.
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