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Bimba di 4 anni morta a Tufino (Napoli): cade dalla scala a chiocciola in casa



Una tragica fatalità ha sconvolto la comunità di Tufino, piccolo comune in provincia di Napoli, nella notte appena trascorsa. Una bambina di soli quattro anni ha perso la vita cadendo da una scala a chiocciola all’interno della sua abitazione, situata in via Roma. L’incidente è avvenuto intorno all’1.30 di notte e, nonostante l’immediato intervento dei sanitari del 118, per la piccola non c’è stato nulla da fare. Le gravi lesioni riportate durante la caduta si sono rivelate fatali.



Sul posto, oltre ai soccorritori, sono intervenuti i carabinieri della Sezione Radiomobile di Nola, che hanno avviato un’indagine per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto. L’appartamento è stato posto sotto sequestro per consentire i rilievi necessari. La Procura di Nola, guidata da Marco Del Gaudio, sta coordinando le verifiche preliminari sul caso.

La dinamica della tragedia è ancora oggetto di analisi. La bambina, identificata solo con l’iniziale A., era nata a Benevento ma viveva a Tufino con la sua famiglia. Stando a una prima ricostruzione, sembrerebbe che la piccola si sia avventurata durante la notte verso il piano inferiore della casa, perdendo l’equilibrio sulla scala a chiocciola e precipitando rovinosamente. Tuttavia, alcuni dettagli restano ancora poco chiari e gli inquirenti stanno ascoltando le testimonianze di chi era presente nell’abitazione al momento del dramma.

Nonostante la causa del decesso sembri evidente, non è stata al momento disposta un’autopsia sulla salma, decisione che potrebbe cambiare qualora emergessero ulteriori elementi investigativi.

L’abitazione, situata in una palazzina di due piani nel cuore di Tufino, si presenta come uno scenario contraddittorio: l’ingresso, ancora addobbato con decorazioni natalizie, ora è circondato dal nastro delle forze dell’ordine. Il sequestro è un atto necessario per consentire agli investigatori di analizzare in dettaglio ogni aspetto della scena, sebbene l’ipotesi prevalente rimanga quella dell’incidente domestico.

La notizia si è diffusa rapidamente tra i circa 3.000 abitanti di Tufino, gettando nello sconforto l’intera comunità. Il dolore è palpabile in un paese dove tutti si conoscono e dove la famiglia della bambina era benvoluta. Numerosi vicini e conoscenti si sono recati nei pressi della casa per offrire il proprio sostegno morale, sebbene il silenzio e la disperazione sembrino dominare il clima.

Il sindaco di Tufino, ancora non intervenuto ufficialmente, potrebbe proclamare il lutto cittadino nei prossimi giorni, in segno di solidarietà verso la famiglia e per commemorare la vita della piccola. Nel frattempo, le autorità locali e i carabinieri continuano a lavorare per concludere quanto prima le indagini preliminari.

La tragica vicenda porta inevitabilmente a riflettere sull’importanza della sicurezza domestica, in particolare quando si tratta di abitazioni con elementi strutturali potenzialmente pericolosi per i bambini. Le scale a chiocciola, in particolare, sono spesso considerate un rischio, soprattutto in presenza di minori che potrebbero non avere la coordinazione necessaria per affrontarle senza supervisione.

Il dramma di Tufino ricorda episodi analoghi avvenuti in altre parti d’Italia, dove incidenti domestici hanno avuto conseguenze altrettanto devastanti. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, gli incidenti domestici sono una delle principali cause di morte accidentale nei bambini sotto i cinque anni, rendendo fondamentale una maggiore consapevolezza e prevenzione su questo tema.

Mentre le indagini proseguono, resta il dolore di una famiglia distrutta e di una comunità profondamente colpita da una tragedia che ha spezzato una vita così giovane.



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