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Barcone di 13 metri si inabissa al largo di Focene, sulla costa del Lazio: trovato morto uno dei due dispersi



Un tragico incidente si è verificato al largo di Focene, sul litorale di Fiumicino, dove un peschereccio lungo 13 metri, destinato alla raccolta di vongole, è affondato. Il corpo senza vita di uno dei due pescatori dispersi è stato ritrovato a circa 500 metri dal Lido del Carabiniere, come confermato da fonti della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino. Le ricerche del secondo pescatore disperso sono ancora in corso, ma le operazioni sono complicate da condizioni meteorologiche avverse, con mare mosso e forte vento.



Secondo quanto emerso, il peschereccio stava facendo ritorno verso il porto di Fiumicino quando si è verificato il naufragio. Le autorità stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente, mentre le attività di soccorso proseguono senza sosta.

L’intervento di soccorso è stato coordinato dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Civitavecchia. Sul posto sono intervenuti una motovedetta SAR CP 836 della Guardia Costiera di Fiumicino, un rimorchiatore e una squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Inoltre, un elicottero dell’Aeronautica Militare è stato mobilitato per sorvolare l’area e supportare le operazioni. Nonostante gli sforzi congiunti delle forze impegnate, la situazione si presenta particolarmente difficile a causa del maltempo, che sta ostacolando le ricerche e aumentando i rischi per i soccorritori.

L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale, molto legata al settore della pesca. Le vongolare, imbarcazioni specializzate nella pesca delle vongole, sono strumenti di lavoro indispensabili per molti pescatori della zona, che affrontano quotidianamente i pericoli del mare. Questo drammatico episodio ricorda quanto sia rischiosa questa professione, soprattutto in condizioni meteo proibitive.

Le autorità marittime hanno ribadito l’importanza di adottare misure di sicurezza adeguate, specialmente durante il rientro in porto in situazioni di maltempo. “Faremo tutto il possibile per ritrovare il secondo disperso”, ha dichiarato un portavoce della Guardia Costiera, sottolineando il massimo impegno di tutte le forze in campo.

La Capitaneria di Porto sta inoltre esaminando le condizioni dell’imbarcazione e i dettagli delle comunicazioni avvenute prima del naufragio per comprendere se ci siano stati segnali di allarme o problematiche tecniche che possano aver contribuito alla tragedia.

Mentre i soccorsi continuano, la speranza è di poter offrire presto risposte definitive ai familiari dei due pescatori coinvolti, che stanno vivendo momenti di grande apprensione. La costa laziale, caratterizzata da un’intensa attività ittica, non è nuova a simili episodi, ma ogni incidente lascia un segno profondo nella memoria collettiva.

Rimangono dunque alta l’attenzione e l’impegno delle squadre di soccorso, con l’auspicio che le condizioni meteorologiche migliorino e permettano di accelerare le ricerche.



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