Controcopertina

Bambino di un anno si chiude da solo in macchina sotto il sole: un passante lo salva grazie a un’app sul telefono



Un piccolo di un anno si è chiuso in auto attivando la sicura, mentre la madre stava caricando la spesa. La situazione si è risolta grazie a un passante ingegnoso.



L’incidente a Caravaggio

Un bambino di un anno si è ritrovato chiuso in auto, attivando accidentalmente la sicura delle portiere mentre la madre stava caricando la spesa nel veicolo. L’episodio si è verificato intorno alle 19 di mercoledì 24 luglio a Caravaggio, in provincia di Bergamo. La madre, accorgendosi della situazione, ha immediatamente provato a liberare il piccolo, ma la preoccupazione è aumentata a causa delle alte temperature di questi giorni, con l’abitacolo che raggiungeva i 33 gradi.

L’intervento dei soccorsi

vigili del fuoco sono stati chiamati per intervenire e hanno tentato di rompere un vetro per aprire la portiera. Tuttavia, la situazione si è risolta grazie a un giovane passante che, con prontezza, ha ricordato che quel modello di auto era dotato di un’applicazione in grado di aprire le porte anche da remoto. Così, è stata contattata la madre del bambino, che a sua volta ha avvisato il padre. Quest’ultimo, anche se lontano, è riuscito ad aprire l’auto utilizzando il suo smartphone. In pochi minuti, il piccolo è stato liberato.

Come è successo

Dopo il salvataggio, è emersa la domanda su come il bimbo, che non ha ancora compiuto un anno, fosse riuscito a chiudersi dentro l’auto. Si è scoperto che il piccolo aveva le chiavi dell’auto in mano mentre la madre caricava la spesa. Senza che nessuno se ne accorgesse, il bambino ha premuto il pulsante della chiusura centralizzata, bloccandosi all’interno del veicolo mentre la temperatura continuava a salire.

La reazione della madre e dei soccorsi

Dopo aver lanciato l’allerta, la madre è stata raggiunta rapidamente dagli agenti della polizia locale e dai vigili del fuoco. Prima che i soccorritori potessero rompere il vetro dell’auto, il giovane passante aveva già suggerito una soluzione più rapida e meno rischiosa. Grazie all’applicazione sul cellulare del padre, il bimbo è stato salvato senza danni.



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