Bambino di 12 anni muore a Falconara Marittima dopo aver battuto la testa sul fondale durante il bagno



Un drammatico episodio ha scosso Falconara, dove un bambino di 12 anni è morto annegato in circostanze ancora non del tutto chiarite. Inizialmente, come riportato dal Resto del Carlino, si pensava che il bambino si fosse tuffato dal pontile tra Picchio Beach e Mare forza 9, battendo la testa sul fondale basso. Tuttavia, ulteriori ricostruzioni suggeriscono che il bambino si trovasse già in acqua con un’amica intorno alle 11.30, e non sapendo nuotare, sarebbe affogato.



Le prime testimonianze e l’intervento dei bagnini

A lanciare l’allarme sono stati alcuni coetanei presenti sulla scena. Sul pontile, dove il bambino era entrato in acqua, non risultava esserci un obbligo di vigilanza. Le indagini sono ancora in corso e le autorità stanno cercando di ricostruire la dinamica precisa dell’accaduto. Le fonti investigative riferiscono a Fanpage.it che ci vorranno ancora alcune ore per avere un quadro più chiaro della situazione.

I tentativi di salvataggio e l’intervento delle autorità

I bagnini sono intervenuti prontamente, recuperando il bambino e riportandolo sul pontile. Nonostante le prolungate manovre di rianimazione, il bambino non ce l’ha fatta. Sul posto è giunta immediatamente un’eliambulanza con personale sanitario, ma le condizioni del piccolo erano già gravissime.

La reazione della comunità e l’intervento delle autorità locali

La salma del bambino è rimasta sul pontile in attesa dell’arrivo del pm di turno. Sul luogo della tragedia sono accorsi anche il sindaco Stefania Signorini, il vice sindaco Valentina Barchiesi e gli assessori Elisa Penna e Marco Giancanella. I bagnini, tra i primi a intervenire, sono stati interrogati dagli inquirenti per fornire ulteriori dettagli su quanto accaduto. La madre del bambino, appresa la tragica notizia, ha accusato un malore ed è stata soccorsa.

Questo tragico evento ha sconvolto la comunità di Falconara e sollevato importanti interrogativi sulla sicurezza delle aree balneari e sulla necessità di una vigilanza costante per prevenire simili tragedie. Le autorità continuano a indagare per fare piena luce su quanto accaduto e per capire se ci siano state eventuali negligenze.

Nel frattempo, la comunità si stringe attorno alla famiglia del piccolo, offrendo supporto e solidarietà in questo momento di grande dolore. L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di misure di sicurezza adeguate e di una maggiore consapevolezza dei pericoli legati all’acqua, soprattutto per i bambini e per chi non sa nuotare.



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