Controcopertina

Autista del bus a Siena salva padre e figlio bloccati in acqua durante il temporale



La bomba d’acqua che ha colpito la Toscana ieri sera ha causato soprattutto danni a Siena. Poco prima delle 20, un autista di Autolinee Toscane ha salvato un bambino e suo padre intrappolati in un’auto sommersa dalle acque, aiutandoli a salire a bordo del bus.



Il conducente stava percorrendo via Aldo Moro, completamente allagata, quando ha visto una Fiat Punto ferma con il motore in panne. All’interno c’erano un uomo e un bambino di circa 5/6 anni seduto dietro, in difficoltà evidente.

Come mostrano le immagini delle telecamere di bordo pubblicate sulla pagina YouTube di AT, il bambino è uscito dal finestrino posteriore della macchina ed è entrato nel bus grazie all’autista che lo ha preso in braccio. Poi è salito anche il padre. “L’autobus ha poi ripreso il viaggio portando in salvo padre e figlio insieme agli altri passeggeri già a bordo”, ha dichiarato Autolinee in una nota.

L’autore del salvataggio si chiama Giuseppe Cangialosi, ha 37 anni e vive a Poggibonsi; è un dipendente di Autolinee Toscane entrato nell’azienda tramite la quarta classe di Accademia Sud.

“Al nostro autista va il riconoscimento dell’azienda per la prontezza e l’intervento in una situazione rischiosa – ha commentato il presidente di AT, Gianni Bechelli – dove ha gestito in sicurezza sia il mezzo che le persone bisognose. Spesso gli autisti subiscono incomprensioni dagli utenti in circostanze difficili. Questo gesto dimostra la capacità degli autisti di intervenire, la loro formazione e l’umanità che si può trovare a bordo dell’autobus”.

A Torino, il fiume Po è esondato a causa delle forti piogge: poco dopo le 16 di oggi, venerdì 18 ottobre, l’acqua ha invaso i Murazzi, dove i locali adiacenti erano stati chiusi per precauzione.

Altri fiumi a Torino, come la Stura di Lanzo (soprattutto a Cantoira), l’Orco a Castellammonte e Chivasso, e la Dora, sono in piena ordinaria e sotto monitoraggio. Preoccupa anche il Naviglio di Druento, collegato alla Stura, esondato a Cafasse, a nord di Torino, allagando parte della cittadina.

La Protezione civile di Torino continuerà a controllare il livello dei corsi d’acqua e informerà la cittadinanza in caso di peggioramento delle condizioni meteorologiche.



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