Allerta rossa a Barcellona a causa dell’alluvione in Spagna: dove si dirige la tempesta Dana e quali città sono sotto rischio



Una nuova allerta rossa è stata emessa a Barcellona e nella Comunità Valenciana a causa della tempesta Dana, che porta piogge torrenziali e alluvioni in diverse regioni. La situazione è critica, con strade, edifici e infrastrutture pesantemente danneggiati.



L’instabilità meteorologica provocata dalla tempesta Dana continua a creare emergenze in Spagna, con forti precipitazioni che mettono a rischio la costa catalana e numerose altre zone. L’Agenzia Meteorologica Spagnola (Aemet) ha emesso un’allerta rossa per la provincia di Barcellona, prevedendo fino a 180 millimetri di pioggia nelle prossime ore, in particolare nelle aree di Baix Llobregat, Anoia, Garraf, Alt Penedès e Baix Penedès. L’allerta mette in guardia contro il “rischio estremo” di inondazioni, che minacciano infrastrutture, abitazioni e vie di comunicazione, con disagi già rilevati nei trasporti e servizi pubblici.

Valencia in ginocchio: soccorsi in corso e dispersi

Nella Comunità Valenciana, il maltempo ha già causato gravi danni: oltre 2.000 persone risultano disperse, mentre il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 217, con un numero destinato purtroppo a salire. I soccorritori stanno ancora cercando eventuali sopravvissuti tra le auto sommerse e nelle strutture colpite, come il parcheggio del centro commerciale Bonaire, invaso da acqua e fango. Le squadre di emergenza, inclusi sommozzatori dell’Unità di Emergenza, stanno operando in condizioni difficili per far fronte alle conseguenze devastanti della tempesta.

L’evento, legato alla Depressione Isolata a Livelli Alti (Dana), ha colpito duramente non solo Valencia ma anche altre zone del Paese, che ora temono di essere investite dallo stesso tipo di fenomeno atmosferico estremo.

Nuova ondata di piogge in Catalogna: chiuse scuole e strade, voli deviati

La tempesta Dana si è intensificata a nord, verso la Catalogna, dove il Servizio Meteorologico della Catalogna (Meteocat) ha emesso un’allerta rossa. Le regioni più esposte sono Barcelonès, Vallès Occidental, Vallès Oriental e Maresme, dove si prevedono precipitazioni di intensità livello 4 su 6. Le conseguenze non si sono fatte attendere: numerose strade sono state chiuse per frane e allagamenti, e molti edifici pubblici, comprese le università, hanno sospeso le attività. I treni ad alta velocità subiscono ritardi e cancellazioni, mentre l’aeroporto El Prat di Barcellona ha deviato o annullato oltre 50 voli.

Anche le principali vie di collegamento tra Tarragona, Ebre e Baix Llobregat sono interrotte, come la A27 a Valls, colpita da frane. In località come Palleja, vicino a Barcellona, le strade sono sommerse, con auto bloccate e residenti in difficoltà. La Protezione Civile catalana ha già diffuso raccomandazioni di sicurezza per i cittadini, chiedendo di evitare spostamenti non necessari e di adottare comportamenti prudenti.

La tempesta Dana si sposta verso nord: rischio alluvioni in altre aree

La perturbazione meteorologica, nota come Dana, si sta ora muovendo verso nord, coinvolgendo altre aree come la provincia di Castellón e l’area metropolitana di Barcellona. L’allerta, diramata tramite il sistema es-Alert, segnala il rischio di piogge torrenziali anche in Extremadura, nel nord della Catalogna, nelle Isole Baleari e nella parte occidentale dell’Andalusia.

Dana è causata da un incontro tra aria polare e aria più calda e umida, un fenomeno tipico dei periodi di transizione stagionale che genera eventi atmosferici estremi, come piogge intense e persistenti. Data l’intensità dell’alluvione e i danni già arrecati, le autorità continuano a monitorare l’evolversi della situazione, adottando misure per limitare i rischi alla popolazione.

La gravità della situazione ha portato il re Felipe VI a presiedere una riunione del comitato di crisi, convocata presso la sede dell’Unità Militare di Emergenza. La presenza del re sottolinea l’urgenza dell’emergenza e la mobilitazione delle istituzioni per gestire la catastrofe naturale. Nel frattempo, le autorità della Comunità Valenciana hanno prorogato le limitazioni alla circolazione e la chiusura delle scuole fino a martedì, vista la possibilità di nuove piogge intense e il rischio di ulteriori inondazioni.

Secondo alcuni meteorologi, la tempesta Dana, originatasi nel mar Mediterraneo, ha già attraversato alcune aree italiane, come Liguria e Sardegna, e potrebbe tornare a lambire la costa tirrenica. L’esperto Edoardo Ferrara di 3BMeteo ha spiegato a Il Messaggero che le regioni italiane affacciate sui mari Tirreno, Ionio e Ligure potrebbero subire le conseguenze di questo fenomeno, particolarmente frequente nelle stagioni autunnali e in zone costiere.

L’emergenza non sembra dunque destinata a concludersi presto, e le autorità continuano a prepararsi per gestire i potenziali impatti della perturbazione.



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