Dopo più di sette decenni, Luis Albino ha finalmente riabbracciato il suo amato fratello Roger, un evento che ha toccato profondamente le vite di entrambi e delle loro famiglie. Luis, oggi 79enne, ha vissuto una vita piena, ha formato una famiglia e ha dedicato anni del suo percorso professionale al servizio dei vigili del fuoco. A seguito del suo rapimento, avvenuto quando aveva solo sei anni, è stato cresciuto da una coppia della costa Est della California, ignorando il suo passato e le sue origini. Roger, che oggi non è più con noi, è venuto a mancare un mese dopo il commovente incontro con il fratello.
Il tragico evento ha avuto luogo il 21 febbraio 1951, quando Luis, mentre giocava in un parco a Oakland, è stato avvicinato da una donna con una bandana che gli ha promettuto dei dolci. Da quel giorno, purtroppo, di lui si sono perse completamente le tracce, mentre le indagini si rivelavano sempre infruttuose.
Oltre settant’anni più tardi, la storia di Luis ha preso una piega sorprendente. Non solo è vivo, ma è anche un nonno con un passato ricco di esperienze, avendo prestato servizio in Vietnam e facendo parte di una comunità affettuosa. La scoperta del riunirsi con il fratello è avvenuta grazie a Alida Alequin, la nipote di Luis, che ha utilizzato test di DNA per tracciare la sua genealogia. Nel vasto archivio di dati genetici, ha scoperto casualmente un legame con un uomo anziano, ignaro del fatto di avere uno zio scomparso da tanto tempo.
La donna che rapì Albino lo trasferì dalla California occidentale a quella orientale, dove venne adottato e cresciuto come un figlio. Luis è rimasto per decenni tra i scomparsi, mai considerando la possibilità di tornare a indagare sul suo passato. Al contrario, il fratello Roger ha mantenuto viva la speranza di rivederlo. Il loro incontro si è svolto nel giugno 2024, in un abbraccio carico di emozioni e ricordi, dando ai due la possibilità di raccontarsi le loro storie di vita.
Purtroppo, Roger è venuto a mancare agli inizi di agosto 2024, pochi giorni dopo quello che era stato il loro primo e ultimo incontro. La madre di Luis, invece, non ha avuto la fortuna di rivederlo: è deceduta nel 2005, senza aver mai avuto notizie di suo figlio scomparso.
Il primo indizio che potesse esistere un legame con suo zio risale al 2020, quando Alida decise di eseguire un test del DNA per ricostruire la sua storia familiare. I risultati mostrarono una corrispondenza del 22% con un uomo di età avanzata residente negli Stati Uniti. Sebbene abbia cercato inizialmente di stabilire un contatto senza successo, all’inizio di quest’anno Alida ha approfondito le sue ricerche consultando perfino i giornali dell’epoca per rintracciare eventuali segni di Luis. Grazie a queste indagini meticolose, le autorità sono riuscite a rintracciare Luis, che ha così potuto riunirsi con il fratello e con il resto della sua famiglia, completando finalmente un lungo e doloroso capitolo della loro vita.
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