Nella serata del 17 settembre, a Melito di Napoli, è avvenuta l’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario, le cui immagini sono state catturate in video e diffuse sui social media.
Un episodio di violenza inaccettabile ha avuto luogo presso la Guardia Medica della città, dove un gruppo di cinque individui — tre donne e due uomini — si è scagliato contro due medici, un uomo di 31 anni e una donna di 38, a causa di un rifiuto da parte dei sanitari di effettuare una visita a domicilio per un loro familiare.
Nel video, si può osservare un uomo scagliare una sedia contro il personale sanitario, evidenziando la gravità della situazione. Dopo l’aggressione, i medici hanno deciso di recarsi autonomamente all’ospedale San Giuliano di Giugliano, dove sono state riscontrate loro lievi ferite alla testa e al collo. I carabinieri sono intervenuti prontamente sul luogo dell’incidente e hanno avviato un’inchiesta. Nella mattinata seguente, i militari della tenenza di Melito hanno identificato i cinque coinvolti, di cui il principale autore della violenza è un 35enne del posto, incensurato. Rischia una denuncia per lesioni personali, mentre gli altri quattro hanno solamente utilizzato insulti nei confronti dei medici.
Un episodio che ha suscitato indignazione nella comunità, considerando che la richiesta di assistenza era legata a una parente dei cinque, recentemente affetta da febbre. I due medici aggrediti hanno ricevuto una prognosi di dieci giorni prima di essere dimessi.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso la propria solidarietà ai due professionisti aggrediti. In una nota ufficiale, ha dichiarato che c’è un forte impegno da parte delle Forze dell’Ordine per combattere il preoccupante fenomeno delle violenze nei confronti del personale sanitario, enfatizzando l’importanza di garantire la sicurezza negli ospedali e negli ambulatori.
Anche l’Asl Napoli 2 Nord, competente per la zona, ha condannato con fermezza l’aggressione avvenuta, descrivendo l’episodio come un attacco ingiustificato verso i medici. La Direzione Generale dell’Asl ha espresso la propria solidarietà nei confronti degli operatori coinvolti, sottolineando che questo atto rappresenta un’affronto non solo a loro, ma all’intera comunità. L’azienda, per tutelare i propri operatori, provvederà a sporgere denuncia.
Mario Iervolino, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, ha reso noto che l’ente è profondamente colpito da questo gesto di violenza inaudita. “I nostri operatori sanitari – ha affermato – lavorano ogni giorno con dedizione per garantire assistenza ai cittadini. Non possiamo tollerare che subiscano aggressioni di tal genere. È assolutamente inaccettabile, ancor più considerando che giovani e capaci medici debbano affrontare traumi di questo tipo nel loro percorso professionale. Esprimiamo quindi la nostra più sentita solidarietà e supporto ai medici aggrediti”.
La crescente violenza contro il personale sanitario rimane un tema preoccupante, che richiede una risposta decisa da parte delle istituzioni.
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