La scoperta dei Carabinieri del Nas ha svelato un’operazione di vendita non autorizzata di Nutella vegana, proveniente da un carico rubato del valore di circa 1.300 euro.
La Nutella Vegana sequestrata dai Nas a Napoli
Nel cuore pulsante del centro storico di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) hanno sequestrato circa 300 barattoli di Nutella Plant-based, la tanto attesa versione vegana della celebre crema spalmabile prodotta da Ferrero. Scoperta solo oggi, la vendita di questo prodotto, in realtà, era già avvenuta clandestinamente prima della sua presentazione ufficiale, prevista per il 3 settembre 2023. Infatti, alcuni ignari consumatori stanno pagando un prezzo significativamente ridotto di 2.60 euro per vasetto, contro il prezzo di 4.49 euro previsto per il mercato legittimo.
Dopo precise indagini, i militari hanno accertato che tale fornitura era stata ottenuta illegittimamente, provenendo da una distribuzione “parallela”. I barattoli sequestrati facevano parte di un carico rubato avvenuto nel mese di giugno, originariamente destinato alla Francia. Questo tipo di traffico illecito non solo danneggia le aziende, ma rappresenta anche un potenziale pericolo per la salute pubblica, visto che non è possibile assicurare il rispetto delle normative di conservazione e qualità del prodotto in questione. Pertanto, tutti i barattoli sequestrati, con un valore complessivo di quasi 1.300 euro, verranno distrutti.
La crema spalmabile, commercializzata in vasetti da 350 grammi facilmente riconoscibili grazie al caratteristico tappo verde, è stata rinvenuta in un alimentari situato in una delle traverse di piazza Dante. Gli agenti del Nas sono intervenuti dopo aver ricevuto una segnalazione che li ha messi sulle tracce di questa operazione illecita. Gli investigatori hanno ipotizzato che il carico rubato fosse stato stoccato in un magazzino temporaneo, in attesa di essere messo in commercio prima del lancio ufficiale. Anticipare il lancio avrebbe potuto attirare l’attenzione delle autorità, motivo per cui il commercio illegale era tenuto a bassa voce.
Il lancio ufficiale della Nutella Plant-based si è tenuto contemporaneamente non solo in Italia, ma anche in Francia e Belgio. A partire dal 2025, la disponibilità del prodotto sarà estesa ad altri mercati europei, rafforzando la strategia di espansione del marchio Ferrero. Curiosamente, la produzione di questa nuova variante non è avvenuta allo stabilimento di Alba, in provincia di Cuneo, bensì nello stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi, situato nell’Avellinese. Da qui, il carico rubato sarebbe stato sottratto durante il suo trasporto, dando origine alla frode che ha portato al sequestro avvenuto nelle ultime ore.
Le indagini non si fermano qui: sono in corso ulteriori verifiche da parte dei Nas, sotto la guida del comandante Alessandro Cisternino, per localizzare il resto della fornitura “scomparsa”. Questa operazione di recupero e prevenzione dei reati contro la salute pubblica dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare non solo il traffico di prodotti alimentari rubati, ma anche nel garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti a disposizione dei consumatori. La Nutella Plant-based, ora sotto i riflettori per questa vicenda, trova dunque un suo significato più profondo, non solo come prodotto innovativo, ma anche come simbolo di garanzia e sicurezza per i consumatori italiani e europei.
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