Controcopertina

A due anni dalla scomparsa di Francesco Valdiserri, la madre: “Il nostro amore per te è eterno”



La notte del 20 ottobre 2022, due anni fa, Francesco Valdiserri, che doveva compiere 19 anni, è stato investito e ucciso da una Suzuki Swift mentre camminava sul marciapiede della Cristoforo Colombo, vicino a via Giustiniano Imperatore. L’auto viaggiava a oltre 70 chilometri all’ora, più del doppio della velocità consentita in quella zona.



La Suzuki è finita sul marciapiede travolgendo Valdiserri e risparmiando l’amico che era con lui. La vettura ha colpito Francesco da dietro e i due giovani non hanno visto arrivare l’auto.

Chiara S., la conducenti dell’auto, è stata condannata a cinque anni per omicidio stradale aggravato alla fine di un processo abbreviato. Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2022, la 24enne aveva un tasso alcolemico tre volte superiore al limite legale. L’accusa aveva richiesto una condanna di 4 anni e mezzo, ma il giudice ha imposto cinque anni e ha stabilito un risarcimento di 800mila euro alla famiglia di Francesco, figlio dei giornalisti Paola Di Caro e Luca Valdiserri.

Nelle motivazioni della sentenza, il giudice ha descritto “una condotta di guida grave e irresponsabile” da parte della conducente della Suzuki, “che ha portato alla morte di un ragazzo di 19 anni e messo a rischio la vita di almeno altre due persone oltre che la propria”.

Oggi, a due anni dall’incidente, la mamma di Francesco ha scritto su X: “1/11/2003-20/10/2022 Ci hai regalato solo felicità per quasi 19 anni. Da due anni ci dai la forza di vivere senza il tuo sorriso. Generoso, splendido, magico. Ti amiamo, da sempre, per sempre, Fra Mamma, papà, Dada”.

Dalla morte di Francesco Valdiserri, è tornato il dibattito sui “black points”, gli incroci pericolosi, e l’amministrazione capitolina sta intervenendo per mettere in sicurezza quelli più critici.



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