Vanessa Ballan ha denunciato (e perdonato) un altro stalker: il marocchino l’ha aggredita mettendole le mani al collo



La tragica storia di Vanessa Ballan, la giovane cassiera di un supermercato nel Trevigiano brutalmente uccisa a soli 27 anni dal suo ex amante, ha rivelato una verità sconvolgente. Vanessa non era estranea agli stalker, avendo già denunciato un altro individuo che aveva messo le mani al collo. Tuttavia, in un evento altamente controverso, aveva ritirato la querela proprio quando sembrava che la giustizia potesse intervenire.



Lo Stalker Marocchino: L’Incubo di Vanessa

Tutto ha avuto inizio nell’estate del 2021, quando un uomo di 49 anni, cliente abituale del supermercato dove Vanessa lavorava, ha iniziato a mostrarle attenzioni indesiderate. Con pretesti e manipolazioni, è riuscito ad ottenere il suo numero di telefono, dando il via a un vero e proprio incubo nella vita della giovane cassiera.

Gli Eventi Tra Luglio e Agosto 2021: Per due settimane, tra il 22 luglio e il 4 agosto, l’uomo ha costantemente aspettato Vanessa nel parcheggio dell’Eurospin, bombardandola di messaggi indesiderati e tentativi di avvicinamento. La situazione è presto degenerata, con lo stalker che la seguiva fino a casa sua. Vanessa ha vissuto costantemente nell’ansia, ma il punto critico si è verificato il 4 agosto 2021, quando l’uomo l’ha brutalmente aggredita, afferrandola per il collo vicino al cancello di casa.

La Querela e il Suo Ritiro

Nello stesso giorno dell’aggressione, Vanessa ha coraggiosamente deciso di denunciare l’uomo responsabile alla stazione dei carabinieri di Riese. Nonostante la sua iniziale volontà di procedere con la denuncia, la storia prende una svolta sorprendente.

La Decisione di Ritirare la Querela: In una mossa sorprendente, Vanessa ha deciso di ritirare la querela contro lo stalker marocchino. Nonostante il pubblico ministero avesse deciso di perseguire l’uomo per atti persecutori, Vanessa ha scelto di ritirare nuovamente la sua denuncia durante la fase dibattimentale. Questo ha portato il giudice a emettere una sentenza di non luogo a procedere per remissione di querela.

Le Motivazioni Personali: Le motivazioni dietro il ritiro della querela sono state ritenute personali. Si è ipotizzato che Vanessa volesse semplicemente intimidire il suo stalker per convincerlo a smettere di tormentarla, e, inaspettatamente, sembra che questa strategia abbia funzionato.

La tragica fine di Vanessa Ballan getta luce su quanto sia complessa e spesso incomprensibile la psicologia delle vittime di stalking. Il suo coraggio nel denunciare lo stalker iniziale, anche se poi ha scelto di ritirare la querela, sottolinea la necessità di affrontare seriamente il problema dello stalking e di fornire sostegno alle vittime in ogni fase del processo giudiziario.



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