Vanessa Ballan era stata minacciata di revenge porn, Fandaj Bujar: “O torni con me o ti uccido”



La vicenda di Vanessa Ballan, una giovane donna di 27 anni, incinta, ha scosso profondamente la comunità di Galliera Veneta. La sua tragica storia racconta di minacce, revenge porn e un finale sconvolgente.



Vanessa Ballan aveva conosciuto Fandaj Bujar, 41 anni, nel supermercato dove lei lavorava e lui faceva le consegne. I due avevano intrapreso una relazione che, stando a quanto emerso, si era conclusa circa un anno fa. Tuttavia, sembra che Bujar non avesse accettato la fine della storia.

Le minacce di Bujar erano brutali e spaventose. Vanessa riferì che lui le aveva detto: “Se non torni con me ti uccido” e aveva aggiunto: “Se non torni, mostro a tuo marito i video che abbiamo fatto insieme.” Queste parole erano solo l’inizio di un incubo che si è trasformato in tragedia.

Vanessa Ballan aveva una relazione stabile con Nicola Scapinello, suo marito da undici anni. Tuttavia, la paura che la storia con Bujar potesse venire a galla l’aveva spinta a denunciare l’uomo il 26 ottobre. Una mossa coraggiosa che avrebbe dovuto proteggere la sua privacy e la sua reputazione.

La Gravidanza e l’Inizio della Maternità

La giovane donna aveva anche una notizia importante da condividere: era incinta. Aveva pianificato di iniziare la maternità al terzo mese di gravidanza. Tuttavia, il ritorno di Bujar nella sua vita aveva gettato ombre sulla sua felicità nascente.

Un Cliente Difficile

Sembrava che Bujar, come cliente abituale del supermercato dove Vanessa lavorava, cercasse sempre di avvicinarla. Questo luogo gli permetteva di rimanere in contatto con Vanessa senza destare sospetti nel marito. L’arrivo del bambino, forse, aveva scatenato una spirale di follia nell’uomo.

L’Epilogo Tragico

La storia ha avuto un epilogo terribile quando Vanessa è stata trovata morta nella sua abitazione. I Carabinieri hanno arrestato Fandaj Bujar e lo hanno sottoposto a fermo per omicidio aggravato. L’uomo è stato poi trasportato in carcere a Treviso.

Questa storia mette in luce l’importanza di affrontare tempestivamente situazioni di stalking, minacce e revenge porn. Vanessa aveva denunciato, ma purtroppo non ha potuto evitare la tragica fine. La sua storia dovrebbe servire da monito e incoraggiare coloro che vivono situazioni simili a chiedere aiuto e protezione.



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