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Un minuto di Rumore in onore di Giulia Cecchettin all’università di Padova



La Richiesta di Elena Cecchettin



Dopo la commovente fiaccolata in onore di Giulia Cecchettin, sua sorella Elena aveva espressamente chiesto che non venisse osservato un minuto di silenzio in memoria di Giulia. Invece, ha chiesto che fosse dedicato un “minuto di rumore” per celebrare la vita di sua sorella. E così è stato.

Gli Studenti di Geoscienze si Riuniscono

Nella mattinata successiva, gli studenti di Geoscienze dell’Università di Padova si sono riuniti nel piazzale della Facoltà per onorare la richiesta di Elena. Hanno dedicato un “minuto di rumore” a Giulia.

Un Tributo Vibrante

Durante questo toccante tributo, una folla oceanica ha riempito il piazzale. Gli studenti hanno gridato, applaudito, scosso le chiavi e battuto i piedi. Molte di queste persone non conoscevano personalmente Giulia, una giovane molto riservata. Tuttavia, hanno sentito il bisogno di esserci e partecipare all’omaggio.

Una studentessa di nome Alessia ha spiegato il suo coinvolgimento dicendo: “Ho sentito il bisogno di esserci perché Giulia poteva essere chiunque di noi. Poteva essere una mia compagna di corso, la persona a cui ho prestato la penna il primo giorno di lezione. Il suo omicidio mi ha toccato in modo particolare perché aveva la mia età, frequentava gli stessi spazi che frequento io. Banalmente, potevo essere io.”

La Laurea Postuma di Giulia

Inoltre, la rettrice dell’Università di Padova, Maddalena Mappelli, ha annunciato che Giulia Cecchettin riceverà la laurea postuma in ingegneria. Giulia avrebbe dovuto laurearsi giovedì scorso, e a causa del suo cognome, sarebbe stata la prima studentessa ad essere chiamata per la laurea in ingegneria. Maddalena Mappelli ha dichiarato con fermezza: “Una laurea che ci sarà, ci sarà di sicuro.”

Annamaria Bernini, la ministra dell’Università, ha aggiunto: “Non è che Giulia riceverà una laurea, Giulia riceverà la sua laurea in ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi. È già dottore, manca solo la formalità. Le hanno tolto tutto il resto: la vita e il diritto di amare.”



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