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Tragico incidente: squalo uccide un turista russo, poi viene massacrato sulla spiaggia egiziana



Un balneante russo cade vittima di uno squalo tigre

Le spiagge egiziane di Hurghada sono state recentemente scenario di un evento traumatico. Il turista russo Vladimir Popov, 23 anni, stava facendo il bagno non lontano dalla riva quando un squalo tigre l’ha attaccato. Il padre di Vladimir, Yury, assisteva impotente mentre il figlio veniva trascinato sott’acqua dalla creatura marina.



La vendetta della folla: lo squalo viene ucciso sulla spiaggia

In risposta all’attacco mortale, l’animale è stato catturato con una grossa rete e portato sulla spiaggia. In un gesto di rabbia e paura, è stato colpito a morte da una folla inferocita. Un video dell’incidente mostra lo squalo, apparentemente vivo, mentre viene picchiato sulla testa con un oggetto simile a un palo di metallo, oltre a ricevere calci e pugni.

Reazioni e misure precauzionali

In seguito a questo tragico evento, il Ministero dell’Ambiente egiziano ha imposto un divieto di balneazione e di altri sport acquatici per due giorni. Il quotidiano al-Masry al-Youm riporta che la vittima risiedeva in un villaggio della rinomata località balneare. A quanto pare, una barca che si trovava nei pressi del luogo dell’attacco ha tentato invano di soccorrere l’uomo.

Precedenti incidenti

Questa non è la prima volta che gli squali seminano il terrore nelle acque di Hurghada. Lo scorso luglio, infatti, due donne sono state uccise da uno squalo mentre nuotavano a largo della costa di Sahl Hasheesh, a sud di Hurghada.

Conclusioni

Questo tragico incidente sottolinea ancora una volta l’importanza della convivenza rispettosa tra umani e fauna selvatica. Anche se le reazioni di paura e rabbia sono comprensibili, la violenza nei confronti degli animali non risolve il problema, ma mette solo in luce la necessità di una maggiore consapevolezza e di strategie di prevenzione efficaci per garantire la sicurezza di tutti.



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