Scomparsa di Kata: Nuovi indizi emergono e Quarto Grado diffonde un video inedito



Appelli disperati, immagini sorveglianza e audio misterioso: l’avanzamento delle indagini sul caso di Kata

La scomparsa di Kata, la bambina di 5 anni che è svanita nell’ex hotel Astor lo scorso 10 giugno, continua ad avere nuovi sviluppi. Negli ultimi giorni, la madre ha lanciato numerosi appelli, compreso quello durante l’ultima puntata di Quarto Grado, il noto programma condotto da Gianluigi Nuzzi su Rete 4. Con il cuore infranto, la madre implora: “Chiunque sappia qualcosa, vi prego, fatemelo sapere se è ancora viva. È impossibile che si sia persa da sola, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. Ho fornito ai carabinieri il nome di chi potrebbe essere stato. Solo Dio sa cosa sto provando. Vi chiedo di aprire il vostro cuore e liberarla”.



Le indagini procedono incessantemente e ora sembra che i carabinieri abbiano esteso la finestra temporale in cui potrebbe essere avvenuto il rapimento. Si stima che siano trascorse circa 1 ora e 45 minuti dall’ultima volta che Kata è stata vista fino all’allarme della sua scomparsa. Alle 15:01 del sabato 10 giugno, una telecamera esterna ha ripreso Kata.

Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, è stato trasmesso un audio inedito che potrebbe rivelarsi una nuova pista nelle indagini. Davanti a uno degli ingressi dell’ex hotel, in via Boccherini, tra le 15:12 e le 15:13, Kata viene ripresa nuovamente mentre sale e scende le scale per poi dirigersi nel cortile. Ora si concentra l’attenzione su due misteriosi rumori catturati alle 17:20 da una telecamera di sorveglianza di una pizzeria nelle vicinanze.

Secondo quanto riportato da Tgcom24, il primo rumore sembra essere un urlo, mentre il secondo potrebbe essere il suono di uno sportello di un veicolo che si chiude. Un testimone presente sul posto descrive l’audio come “l’urlo di una bambina o di un bambino, seguito immediatamente dallo sbattere di uno sportello di un’auto”.

Quarto Grado ha fornito il video e l’audio ai carabinieri di Firenze, che stanno conducendo le indagini sul possibile sequestro a scopo di estorsione. Le autorità continuano a concentrarsi su ogni dettaglio e indizio per risolvere questo mistero e riportare la piccola Kata alla sua famiglia. La speranza è che queste nuove prove possano portare a una svolta decisiva nel caso e alla salvezza della bambina.



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