La vicenda della scomparsa della piccola Kataleya, una bimba di soli 5 anni, continua a suscitare grande preoccupazione nella città di Firenze. Negli ultimi tempi, sono emersi dei messaggi insoliti sui muri, creando ancora più inquietudine. Un avvistamento è stato segnalato e gli inquirenti ritengono che sia una testimonianza affidabile. La bambina sarebbe stata vista domenica scorsa, solo un giorno dopo la sua scomparsa, a bordo di un autobus a Bologna, in compagnia di una donna.
La comunità dei quartieri di San Jacopino e Novoli è sconvolta da questa tragedia. La madre di Kataleya, in una commovente intervista al TG1, ha dichiarato tra le lacrime: “È impossibile che mia figlia si sia persa da sola. Qualcuno l’ha presa e portata via. Ho indicato ai carabinieri chi potrebbero essere queste persone”. Tuttavia, al momento, gli investigatori non hanno trovato alcuna prova a sostegno delle sue parole. Nel frattempo, sono comparsi dei messaggi strani sui muri di Novoli, e le autorità sono intervenute per indagare.
I messaggi apparsi a Novoli con la scritta “Sto bene”
Oggi, martedì 13 giugno, sono comparsi dei messaggi inquietanti sui muri di Novoli. Su fogli bianchi spicca la frase “Sto bene” tra parentesi. Le foto di questi messaggi sono state prontamente condivise dalla comunità peruviana, che teme possano essere collegati alla piccola Kataleya, scomparsa il 10 giugno dall’ex Hotel Astor.
Tuttavia, i carabinieri si sono affrettati a smentire queste supposizioni. Secondo gli uomini dell’Arma, i volantini potrebbero essere il risultato di un’azione di un mitomane e non hanno alcun collegamento con la bambina scomparsa. Nel frattempo, la madre di Kataleya, Kathrine Alvarez, ha lanciato un appello disperato: “Sono tre giorni che non vedo mia figlia, vi prego, aiutatemi”. Le ricerche continuano senza sosta.
Durante la notte, insieme alle forze dell’ordine, si sono uniti anche volontari coordinati dalla protezione civile, concentrando i loro sforzi in alcune zone della città. Domenica sera, decine di peruviani hanno manifestato il loro sostegno alla famiglia di Kataleya, esibendo striscioni e rimanendo in strada per molte ore. Purtroppo, al momento non ci sono ancora sviluppi positivi in questa delicata situazione.
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