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Sabrina Salerno eterna bomba sexy ( ma il marito non è geloso)



Ovidio diceva che il tempo divora tutte le cose, ma per Sabrina Salerno non è stato così! Anche a 55 anni, la sua energia e il suo fascino sono ancora forti. Attualmente è in tournée in Francia, dove si esibisce in quattro concerti a settimana, cantando e ballando per due ore come quando era una ragazzina! Per festeggiare il suo compleanno, Sabrina ha cenato con il marito e gli amici, a testimonianza della sua passione e vitalità!



Io mi sono concessa la mia torta preferita e le bollicine per festeggiare il mio compleanno! Di solito devo sacrificare molto per rimanere in forma, ma questa era un’occasione speciale. Brindo alla vita e spero di avere lo stesso entusiasmo e la stessa gioia per i prossimi 50 anni! Il tempo passa velocemente e può spaventare, ma per me è stato una benedizione. A vent’anni ero confusa, delicata e mi criticavo continuamente. Ora mi sento più rilassata, potente e sicura di me.

Cosa c’è di buono nell’abbracciare la mia femminilità e la mia sessualità? Sono sempre stata timida e consapevole di me stessa e incrociavo le braccia per coprire il mio corpo in via di sviluppo. La gente si girava e mi fissava quando camminavo per strada, ma io facevo finta di niente. Poi, a 17 anni, la mia vita è cambiata dopo un’audizione. Mi offrirono dei contratti in TV e all’improvviso ero una star agli occhi degli italiani. È stato allora che ho deciso di fare della mia timidezza un punto di forza e di usarla a mio vantaggio. Quasi 40 anni dopo, eccomi qui!

Volevo disperatamente cambiare il mio aspetto fisico, ma quando ho incontrato Ursula Andress ne sono rimasta completamente affascinata. È stato difficile per me conciliare il fatto di essere considerata un sex symbol con il mio lato razionale. Ho sempre cercato di essere informata, di capire, di approfondire e di leggere. Ma per alcuni ero solo un ideale fisico. Quando ho fatto pace con questo? Quando ho capito che la cosa più importante era non farsi sopraffare dal sistema, ma trarne vantaggio.

Dopo quasi quarant’anni di spettacoli, posso affermare con certezza che il mio pubblico ha ricevuto da me molto più che una semplice presenza fisica. Mi riferisco all’energia, alla forza e alla dedizione che porto in ogni spettacolo. In che cosa mi differenzio dalla Sabrina privata e dalla pantera del palcoscenico? Beh, l’anima allegra che si vede sul palco è molto più sommessa e malinconica fuori dal palco. La mia personalità schietta e talvolta mascolina sul palco è molto diversa dall’immagine frizzante e gentile che presento. Detto questo, per portare la leggerezza nelle mie esibizioni, devo avere molte cose dentro di me. Credo che la differenza più grande tra chi ero e chi sono ora sia che prima dubitavo delle mie capacità.

Ho fatto un viaggio alla scoperta di me stessa, in cui ho imparato a essere più indulgente, ad accettare meglio me stessa, a lasciar andare le mie ansie e ad abbracciare il mio amor proprio. Non ho mai dovuto sottopormi ad alcuna forma di terapia, sono in grado di ascoltare e valutare me stessa e sono grata di avere amici saggi che posso usare come cassa di risonanza. Quando ero più giovane, ero una perfezionista e avevo una profonda paura di essere rifiutata, conseguenza della mancanza di riconoscimento e di interesse di mio padre nei miei confronti.

I miei muri di diffidenza e di difesa hanno cominciato a crollare quando ho incontrato il mio futuro marito, Enrico. Mi ha aperto un mondo di equilibrio, dialogo, stima, etica comune e rispetto e abbiamo costruito la famiglia che avevo sempre desiderato. Ma è stato l’arrivo di nostro figlio Luca Maria, e l’amore incondizionato che ne è derivato, a completare il mio puzzle emotivo.

Ha qualche rimpianto? «Non aver avuto altri figli. Ne avrei voluti altri due o tre, ma non sono arrivati». Abituata a essere statuaria, come si vedeva con il pancione? «Bella nonostante i 40 chili presi per una gestosi. Ma dopo pochi mesi, sono rientrata nei miei jeans». Sì o no alla chirurgia estetica? «Per attitudine mentale sono aperta a tutto ciò che migliora il proprio aspetto, purché non stravolga l’essenza e la matrice di una persona. Io mi piaccio».

I suoi punti di forza? «Gli occhi dolci di colore cangiante. La bocca, le gambe e, solo poi, il seno». Punti di debolezza, paure? «Non ho paura di niente se non delle malattie. Tendo a essere ipocondriaca. Una volta per alcune macchie comparse sulle mani ho fatto impazzire ematologi e dermatologi. Temevo il peggio. In realtà erano residui arancioni di autoabbronzante che inavvertitamente avevo toccato».

La sessualità a 55 anni? «Può essere più interessante, perché hai un altro tipo di coscienza. Detto ciò, non sono mai stata una femme fatale o una fanatica del sesso, ho sempre avuto un approccio molto normale». Suo marito Enrico è geloso? «Mai stato. È sicuro di sé, di noi. È abituato a occhi che mi guardano, vigila, ma non ha mai dimostrato gelosia. È l’uomo più solido, il più grande signore mai conosciuto. Per lui sono la più tosta e in gamba del mondo.

Ed è un ottimo papà, di Luca e di Andrea (nato da un precedente legame, ndr), che da poco lo ha reso nonno di una bimba». E lei è gelosa? «Un tempo lo ero moltissimo, mi infiammavo, facevo scenate. Dalla gelosia sono guarita dopo la nascita di Luca. Lui ed Enrico mi hanno donato la stabilità emotiva che mi mancava per iniziare quel percorso di consapevolezza. E mi ha portato a essere la donna di oggi».



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