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“Perché non eravamo al funerale” di Silvio Berlusconi: l’assenza di Bruganelli e Bonolis crea rumore



Nel suggestivo scenario del Duomo di Milano, avvolto dalla commozione, si sono svolti i funerali di Silvio Berlusconi. Tra i volti noti presenti, sono state notate le assenze di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli. Queste mancanze hanno destato l’attenzione di molti, soprattutto considerando che Bonolis, che ha mosso i suoi primi passi nel programma per bambini “Bim bum bam”, deve parte della sua carriera all’opera di Silvio Berlusconi. La cerimonia è stata toccante, caratterizzata da lacrime e lunghi applausi.



Dopo l’omelia di Monsignor Delpini, alla fine della cerimonia, le note del “Silenzio” hanno risuonato nel Duomo di Milano. Poi, tutti si sono alzati per rendere un ultimo lungo applauso al Cavaliere, sia all’interno della chiesa che fuori, in piazza. La bara, portata a spalla, ha lasciato infine il Duomo, salutata dall’affetto della sua gente, che ha voluto dimostrargli tutto il loro amore.

Funerali di Silvio Berlusconi: l’assenza di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli

Come accennato, né Paolo Bonolis né Sonia Bruganelli erano presenti tra i partecipanti. La ragione è stata rivelata da Sonia Bruganelli stessa, che tramite il suo profilo Instagram ha condiviso due video dallo studio del programma “Ciao Darwin”. “L’unico modo per esserci”, ha scritto Bruganelli, accompagnando il messaggio con un cuore. Sembra che Bonolis non abbia potuto fare a meno di registrare una nuova puntata di “Ciao Darwin” in questa giornata.

Il dolore di Sonia Bruganelli era stato manifestato nei giorni precedenti, quando ha pubblicato una foto della torre Mediaset con la scritta “Ciao Papà”, un omaggio voluto dal figlio Pier Silvio Berlusconi e da tutto il team di Mediaset subito dopo la morte del fondatore dell’azienda. Un gesto che ha commosso l’intero paese e ha fatto piangere tutti i sostenitori di Silvio Berlusconi.

I funerali di Berlusconi hanno diviso l’opinione pubblica, ma non mancano parole dolci per il Cavaliere: “Viviamo in una società fatta di giudizi e pregiudizi solo perché non accettiamo che qualcuno possa essere migliore di noi… Caro Presidente, grazie per averci insegnato che con determinazione e soprattutto la voglia di lavorare si possono ottenere grandi risultati. Lei ha scritto la storia del nostro paese e ha nutrito tante bocche. Grazie, Presidente. Buon viaggio”.



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