È una storia che fa rabbrividire, un dramma familiare che nessuno dovrebbe mai vivere. È la storia di Davide Pavan, un giovane di soli diciassette anni, strappato alla vita il 8 maggio 2022 da un tragico incidente stradale. L’autore di questa tragedia? Un poliziotto ubriaco, Samuel Seno, trentun anni, in servizio presso l’Ufficio Stranieri della questura di Treviso.
La Fattura Insopportabile
La morte di Davide avrebbe dovuto essere abbastanza per distruggere un’intera famiglia. Ma la storia della famiglia Pavan ha preso una piega ancora più straziante quando hanno ricevuto una fattura. Una fattura di 183 euro. Per cosa? Per la pulizia del luogo dell’incidente, che includeva anche la rimozione del sangue del loro adorato figlio. Un colpo basso per una famiglia che era già in ginocchio per il dolore.
Ma le ingiustizie non finiscono qui. Dopo aver patteggiato una pena di soli tre anni e sei mesi, l’agente Seno potrebbe evitare sia il carcere che il licenziamento, grazie alle attenuanti riconosciute. Mentre la famiglia Pavan lotta per fare i conti con questa ingiustizia, si sono presentati ulteriori ostacoli.
Ulteriori Ostacoli
Nel corso di questi sedici mesi, la famiglia ha dovuto affrontare una serie di ingiustizie. Hanno ricevuto una raccomandata che minacciava multe per lo scooter di Davide, sequestrato in seguito all’incidente. Inoltre, una legge ha negato alla giovane fidanzata di Davide la possibilità di costituirsi parte civile.
La Madre, la Domanda e il Rimorso
Barbara, la madre di Davide, ha avuto l’occasione di confrontarsi con Seno dopo la sentenza. La sua domanda era semplice ma profonda: suo figlio aveva sofferto? La risposta, sebbene fosse quella che sperava, non ha portato sollievo. La perdita di un figlio è un dolore che non conosce rimedio.
Mentre Seno ha espresso rimorso per il suo tragico errore, Barbara ritiene che potrebbe non comprendere veramente la profondità della sua perdita fino a quando, forse, diventerà lui stesso un padre. Solo allora potrebbe giungere il momento del perdono.
Una Storia di Fragilità e Responsabilità
La storia della famiglia Pavan è un doloroso promemoria della fragilità della vita e dell’importanza di prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Ma è anche una testimonianza di un sistema che, troppo spesso, sembra aver dimenticato la sua umanità. La famiglia Pavan, con il loro coraggio nel raccontare questa storia, ci ricorda quanto sia fondamentale non dimenticare la compassione e la giustizia quando si tratta di tragedie come questa.
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