Controcopertina

Nuovi sviluppi nella scomparsa di Kata: perquisizioni in corso e segnalazioni



Sono emersi nuovi elementi nelle indagini sulla scomparsa di Kata, la bambina di 5 anni di cui si sono perse le tracce il 10 giugno. Secondo quanto riportato dal Giornale, ci sarebbe stata una “svolta” grazie ai risultati del DNA su alcuni oggetti ritrovati nell’ex albergo dove la piccola viveva con la sua famiglia. Un ex ospite dell’hotel sarebbe finito al centro dei sospetti. I genitori di Kataleya, Katherine e Miguel Alvarez, hanno lanciato un appello alle mamme fiorentine durante la trasmissione “Chi l’ha visto” per chiedere il loro sostegno nella ricerca della loro figlia.



Dopo quasi tre settimane di indagini, oggi si parla di “ore importanti nelle indagini”. Sono state effettuate perquisizioni su mandato del procuratore aggiunto Luca Tescaroli e della pm della Dda Christine Von Borries, con l’obiettivo di cercare tracce della piccola, incluso nei garage del palazzo accanto all’ex hotel Astor. Il DNA di tutti gli occupanti dello stabile è stato prelevato nei giorni scorsi. Ora l’attenzione si concentra su una ditta adiacente al cortile dell’ex albergo.

Gli investigatori stanno indagando su una ditta gestita da due fratelli italiani, che sono stati perquisiti come terzi non indagati. Si ritiene che la bambina possa essere stata nascosta nel loro locale per un certo periodo. Sono in corso anche perquisizioni su un cittadino peruviano, parente di Kata, che potrebbe aver avuto un ruolo nel sequestro. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno fornito indizi cruciali, come il presunto grido di una bambina, il rumore di una portiera che si chiude e il passaggio di un furgone della ditta attraverso il cancello verso via Monteverdi.

Le testimonianze degli occupanti dello stabile hanno riportato la voce di una bambina di 3 anni che avrebbe visto Kataleya trascinata via in lacrime nel cortile da uno sconosciuto. Tuttavia, ieri pomeriggio è emersa un’altra ipotesi, espressa dall’avvocato Filippo Zanasi, che rappresenta i genitori di Kata. Secondo l’avvocato, solo una donna avrebbe potuto guadagnarsi la fiducia della bambina, portandola via in modo tranquillo e apparentemente senza costrizioni. L’avvocato ha anche ricevuto segnalazioni che indicano la presenza di Kata a Novoli il giorno successivo alla scomparsa, in compagnia di un uomo e altri due bambini.

È fondamentale comprendere il movente di questo rapimento. Le persone che hanno a che fare con il caso, compresi i genitori di Kata, potrebbero avere informazioni cruciali che potrebbero far luce su questa terribile vicenda.



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