Incrementi e Trattenute: Panoramica sul prossimo Assegno
Settembre si profila come un mese di novità per i pensionati italiani. Molti vedranno incrementi notevoli sul proprio assegno, ma come sempre, ci sono le trattenute fiscali da considerare. Scopriamo in dettaglio cosa ci attende.
Novità e ritardi: l’Inps fa chiarezza
Negli ultimi mesi, l’Inps ha dato il via libera per il pagamento degli arretrati e degli incrementi. Tuttavia, tra l’approvazione e l’effettivo accredito, c’è uno slittamento temporale, determinando il rilascio delle somme proprio a settembre.
Taglio del cuneo fiscale e suoi effetti
Grazie alle misure introdotte dalla legge di bilancio 2023:
- Gli under 75 con pensione minima beneficeranno di un incremento del 1,5 punti.
- I pensionati oltre i 75 anni vedranno un incremento del 6,64 punti, con un minimo garantito di 600 euro al mese.
Note sull’inflazione: L’Istat ha rilevato un aumento dell’inflazione del 5,9% su base annua a luglio, influenzando anche gli aumenti degli assegni.
Ulteriori accredito e trattenute previste
Coloro che hanno compilato il modello 730 in tempo potrebbero vedere un ulteriore accredito a settembre, con aumenti che possono raggiungere fino a 250 euro in più sull’assegno mensile. Tuttavia, non bisogna dimenticare le trattenute dovute alle addizionali comunali e regionali, oltre all’Irpef.
Come ricevere il proprio assegno
Per chi ha optato per l’accredito diretto sul conto bancario, è questione di pochi giorni. Chi desidera ritirare in contanti può rivolgersi agli uffici postali seguendo il calendario basato sull’ordine alfabetico:
- 1° settembre: Cognomi A-B
- 2 settembre (mattina): Cognomi C-D
- 4 settembre: Cognomi E-K
- 5 settembre: Cognomi L-O
- 6 settembre: Cognomi P-R
- 7 settembre: Cognomi S-Z.
Con queste nuove variazioni, è essenziale per i pensionati rimanere informati e organizzati per evitare sorprese inaspettate.
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